Il mese scorso ha fatto il suo debutto negli Stati Uniti Batman/Superman, la nuova serie scritta da Joshua Williamson (Flash) e disegnata da David Marquez (Civil War II) che vede le due icone della DC Comics impegnate a scovare i loro colleghi malauguratamente infettati dal virus del Batman che ride.

 

 

Nel corso di un’intervista (antecedente alla pubblicazione del primo numero) rilasciata al portale Comic Book Resources, lo sceneggiatore ha parlato del team-up alla base del titolo, dei suoi protagonisti, dei pericoli che dovranno affrontare e del ruolo di Shazam!, il primo eroe ad aver contratto il suddetto virus.

Queste le parole dello scrittore in merito, a partire dal riferimento a Superman/Batman, serie dei primi anni Duemila scritta da Jeph Loeb:

 

Batman/Superman #3, variant cover di Paolo Pantalena

Be’, in realtà hanno pubblicato anche una Batman/Superman nel corso de I Nuovi 52, firmata da Greg Pak e Jae Lee. Stiamo cercando di portare avanti quel discorso, direi. C’è stato un momento in cui avrebbe potuto chiamarsi Superman/Batman, diventando più incentrata sul primo, ma credo che le cose abbiano preso un’altra direzione quando abbiamo capito che il Batman che ride sarebbe stato l’antagonista implicito; perché non si tratta del nemico principale, ma ha comunque una sua importanza all’interno della storia. Una volta che abbiamo saputo che si sarebbe trattato della prosecuzione di Batman Who Laughs e di Dark Nights: Metal, abbiamo cambiato il titolo in Batman/Superman, perché sapevamo che avrebbe portato avanti maggiormente la mitologia dell’Uomo Pipistrello.

Tuttavia resta una storia parecchio importante anche per Superman. È molto incentrata sulla relazione tra lui e Batman. Dovreste sapere che nel Multiverso Oscuro – non è uno spoiler, è accaduto nello speciale di Metal a lui dedicato – il Batman che ride ha ucciso il Superman del suo mondo, e credo una parte di lui che se ne stia pentendo. È arrivato con tutti questi finti Batman – questi Cavalieri Oscuri – ed è stato sconfitto. È come se pensasse: “Non avrei dovuto farlo. Avrei dovuto portare con me il mio Superman.” […] Per certi versi, Batman/Superman riguarda anche questo. Giochiamo con gli altri personaggi perché il Batman che ride necessita di una squadra. Quando lo realizza, inizia a infettare altri eroi.

Batman/Superman #2, copertina di David Marquez

[Riguardo agli effetti del virus – NdR] Non si tratta solo di “diventare malvagi”. Credo che la gente faccia confusione. Il Batman che ride non è Joker, ma Bruce. È lui se avesse deciso di… qual è l’unica regola di Batman? “Batman vince sempre”, giusto? Be’, non esattamente. Non a tutti i costi. Ma il Batman che ride, sì. Pensa: “Vincerò, a prescindere da tutto. Sfrutterò ogni mezzo terribile a mia disposizione e vincerò. E se qualcuno si trovasse al di sopra di me? Lo vedrei solo come una minaccia o un pericolo. Quindi dovrei eliminarlo.”

Batman non farebbe mai niente di tutto ciò. Ci ho pensato su parecchio, a dire il vero: lui sa di averlo fatto. Sappiamo della Torre di Babele. Sappiamo che ha formulato pensieri simili e che conosce un modo per eliminare chiunque. Sa di averci riflettuto su, ma sa anche che non lo farebbe mai. Il Batman che ride non ha alcun controllo dei suoi impulsi. Semplicemente dice: “Lo farò”. È il predatore alfa, e farà fuori qualunque cosa che per lui rappresenti una minaccia. Utilizzerà qualunque strumento a sua disposizione per farlo. Non è necessariamente malvagio: l’idea è che incarni tutti i più orribili pensieri che Batman​ abbia mai formulato.

Quando gli altri eroi vengono infettati, gli succede la stessa cosa. Alcuni personaggi dell’Universo DC hanno delle ragioni ben precise per essere arrabbiati, delle motivazioni reali che li facciano incazzare, ma hanno tenuto sepolta quella rabbia e ora verrà scatenata. Senza fare spoiler su di loro, perché li scoprirete strada facendo, ce ne sono alcuni che non sono malvagi, ma semplicemente arrabbiati. Quella rabbia verrà scatenata, adesso, e se la prenderanno con qualcuno.

Batman/Superman #1, anteprima 05

Originariamente, giusto per darvi di un grosso dietro le quinte, [Shazam!] sarebbe dovuto essere l’ultimo personaggio da svelare, l’ultimo eroe infetto che avremmo utilizzato. Abbiamo parlato a lungo di chi avremmo avuto a disposizione, e lui era tra i nomi in forse, e allo stesso tempo uno di quelli di cui eravamo maggiormente entusiasti. Abbiamo pensato che sarebbe stato interessante e originale. Credo che ci sia questo fervore grazie al film, perché il grande pubblico ora conosce il personaggio. Ed è nata così l’idea: “E se lo utilizzassimo per primo? Cosa accadrebbe se esordissimo con lui?” Ero sorpreso quando abbiamo iniziato a parlarne, poi ho capito che avrebbe potuto funzionare. Potevamo raccontare quella storia mostrando questa versione alternativa e oscura di lui. Sarebbe stato sorprendente per i lettori. Abbiamo questo ragazzino di tredici anni che improvvisamente ottiene i poteri degli dei, ma il bello è che resta pur sempre Billy Batson, qualcuno in cerca di una famiglia e che ha vissuto una trasformazione confezionata per lui da Geoff Johns volta a renderlo una brava persona. Ma cosa accadrebbe se si trattasse di nient’altro che di un monello con super poteri? Fantastico. Disegnato da David Marquez, che è da poco arrivato dalla Marvel, è magnifico. Le sue tavole sono pazzesche. Alcune sequenze che vedrete sono veramente folli. Abbiamo ancora molto da mostrarvi, e ci sono alcune cose del numero #2 davvero fuori di testa.

Batman/Superman è cruciale. Non è facile rendere l’idea di quanto questa storia sia realmente importante. […] A settembre e ottobre capirete che la serie è fondamentale per la direzione che intraprenderà l’Universo DC nel corso del prossimo anno. […] Le cose che stiamo facendo in questo momento avranno un impatto enorme.

 

 

Fonte: CBR