Esattamente tra tre settimane, Todd McFarlane celebrerà un importantissimo evento: la pubblicazione del numero #300 di Spawn, serie Image Comics giunta al suo ventisettesimo anno di vita editoriale che si attesterà come più longevo titolo creator-owned di sempre, insieme a Cerebus di Dave Sim.

 

 

Per l’occasione, tanti sono gli artisti chiamati a contribuire allo speciale spillato di settantadue pagine, in arrivo nelle fumetterie americane il prossimo 4 settembre: oltre allo stesso McFarlane, che si dividerà tra testi, chine e realizzazione di alcune tavole, troveremo l’attuale disegnatore della testata, Jason Shawn Alexander, J. Scott Campbell (Danger Girl), Jerome Opeña (Seven to Eternity), e superstar del comicdom quali Jim Lee, Scott Snyder e Greg Capullo, disegnatore che più di ogni altro ha caratterizzato con la sua arte l’immaginario legato alla progenie infernale.

Desta particolare curiosità il ruolo di Snyder, il quale in precedenza non ha mai avuto a che fare con Spawn ma che dal 2012, sulla serie Batman, è divenuto il sodale di Capullo alla DC Comics. Durante il recente Comic-Con International 2019, lo stesso McFarlane ha svelato l’entità del contributo dell’attuale sceneggiatore di Justice League:

 

McFarlane – Voleva salire a bordo, quindi abbiamo avuto qualche conversazione durante la quale gli ho chiesto di lavorare un capitolo breve della storia, e lui mi ha accettato rispondendomi “Fantastico, farò tutto quello che vuoi Todd, sarà fantastico!”. Così gli ho proposto di scrivere proprio quello che avrei disegnato io, in modo da impegnare Scott Campbell su quello di cui avevo bisogno e liberare Jason Alexander, mentre io e lui avremmo lavorato più liberamente.

Durante un periodo in cui sono stato in vacanza sull’isola di Vancouver, ci siamo incontrati un paio di volte e abbiamo iniziato a fissare i punti attorno cui sviluppare la storia, dove andare a parare. È stato davvero divertente. In particolare, ero curioso di sapere che parole avrebbe messo in bocca ai personaggi, se la mia reazione sarebbe stata più un “Oh, mio dio, ma è fantastico” o più un “Non è quello che avrei scritto io”. È il bello di lavorare con gente creativa, giusto?

 

Difficile immaginare il buon Todd scendere a compromessi quando si parla della sua creazione, eppure questa volta sembra che sia andata proprio così:

 

Nella mia carriera ho firmato molte storie come autore completo su cui avevo il pieno controllo di quel che facevo. Alla lunga mi sono reso conto di aver scritto più albi di quanti ne abbia disegnato, e ora voglio vedere come reagisco all’arte, iniziando con idee approssimative per vedere come appaiono per tornarci sopra in seguito e inserire i testi. Quindi sarà molto interessante.

 

La copertina regolare è firmata dallo stesso fumettista canadese (un evidente tributo a quella di Amazing Spider-Man #300, da lui stesso realizzata per la Marvel nel lontano 1988), ma sono previste ben dodici variant cover, incluse alcune Artist Edition che mostreranno i disegni a china di Capullo e McFarlane.

Ne trovate alcune nella gallery sottostante insieme alle prime pagine dell’albo diffuse dalla Image Comics: quelle firmate da Opeña e Capullo sono state inchiostrate da McFarlane, mentre quelle di Alexander portano i colori di Brian Haberlin.

 

 

 

Fonti: Comicbook | Newsarama | CBR | Comicbook