Cyborg 009 – God’s War 1, copertina di Masato Hayase e Sugar Sato

Ha debuttato sul numero di agosto del magazine Champion RED, uscito in Giappone lo scorso 19 luglio, Cyborg 009 Bgooparts Delete. Come potete intuire dal titolo, questo manga firmato per Akita Shoten da Tsuguo Okazaki si ispira a Cyborg 009, opera tra le più famose e amate della smisurata produzione del maestro Shotaro Ishinomori, divenuta un classico della Fantascienza a fumetti.

Lo shonen originale del 1964, distribuito in Italia da J-POP (ventisette volumi tra il 2009 e il 2011), si è prestato a innumerevoli adattamenti.

Del 1966 è il primo dei tre film che hanno come protagonisti i nove imbattibili cyborg dell’organizzazione Black Ghost, a cui fanno seguito le pellicole del 1967 e del 1980. Nel 2012 è uscito il lungometraggio 009 Re:Cyborg, mentre il 2016 ha visto l’avvento di Cyborg 009: Call of Justice.

Un anno prima, per i fan di Ishinomori e quelli di Go Nagai, è uscito l’imperdibile crossover Cyborg 009 vs. Devilman, disponibile su Netflix. Risale al 1968, invece, la nota serie anime, che ha visto due remake, nel 1979 e nel 2001.

Non dimentichiamo, infine, Cyborg 009 – God’s War, il manga, epilogo della saga di Ishinomori, sceneggiato dal figlio Jo Onodera e disegnato da Masato Hayase e da Sugar Sato. Composta da cinque volumi, la serie è stata recentemente proposto in un cofanetto da J-POP.

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Cyborg 009 Bgooparts Delete, l'annuncio

 

 

Fonte: Anime News Network