Uncanny X-Men #21, copertina di Whilce Portacio

Nei giorni scorsi, la Marvel ha pubblicato negli Stati Uniti Uncanny X-Men #21, penultimo numero della storica serie scritta da Matthew Rosenberg (Punisher) per i disegni di Salvador Larroca (Star Wars).

Nell’arco narrativo ormai prossimo alla conclusione, Ciclope e Wolverine guidano uno sgangherato gruppo composto dagli ultimi eroi mutanti rimasti, visto che la maggior parte è stata risucchiata nella realtà alternativa dal centro della saga Age of X-Man. L’obiettivo della squadra è sventare diverse minacce xenofobe, ma nel corso dell’ultimo numero è accaduto qualcosa che va oltre alle schermaglie a cui siamo abituati, qualcosa che ha cambiato in maniera rilevante lo status quo dell’intero Universo Marvel: il mondo intero si è infatti dimenticato dell’esistenza dei mutanti!

Tutta colpa di Emma Frost, uno dei personaggi più controversi della Casa delle Idee, che nel corso degli ultimi anni ha spesso e volentieri utilizzato i propri poteri per scopi discutibili o, comunque, non esattamente positivi. Per mettere in atto un piano tanto audace, la donna ha “costretto” gli X-Men a collaborare con alcuni dei loro più acerrimi nemici; inoltre, sfruttando Cerebro e con l’aiuto del genetista Sinistro, di Fabian Cortez e del Dottor Nemesis, ha installato nella sua testa un impianto che aumentasse a dismisura i suoi già notevoli poteri mentali.

Il risultato è che Emma Frost ha fatto dimenticare all’intero Universo Marvel l’esistenza stessa dell’Homo Sapiens Superior: immediatamente, tutte le forze unite nell’intento di distruggere i mutanti hanno cessato le ostilità, aiutando gli individui a cui fino a poco tempo prima stavano dando la caccia.

 

Non ci riconoscono. Non riescono a vedere ciò che siamo davvero. Non si ricordano di noi. In questo momento, il mondo non ha mai sentito nemmeno sentito parlare dell’esistenza dei mutanti. Prego.

 

Emma Frost ha dunque forzato la fine delle ostilità tra umani e mutanti facendo violenza sulla psiche del mondo intero. Qualcun altro potrebbe invece dire che l’ex di Ciclope, da vera leader, ha portato l’intera razza a cui appartiene a un importantissimo punto di svolta, che avrà degli sviluppi notevoli nell’immediato futuro di tutti i personaggi Marvel, narrativamente ed editorialmente parlando.

Uncanny X-Men #19, copertina di Whilce PortacioVi ricordiamo che con il prossimo numero, in uscita tra meno di due settimane, Uncanny X-Men chiuderà per lasciare il posto all’imminente rilancio firmato da Jonathan Hickman, bipartito nelle miniserie in sei numeri House of X e Powers of X. In tale senso, se quanto è accaduto sul numero #21 dovesse permanere oltre il gran finale, è possibile ipotizzare che l’atto dell’ex Regina Bianca del Club Infernale sia un importante preludio di quanto vedremo nelle storie dello scrittore di Secret Wars e FF. Certamente, quella messa in scena da Rosenberg e Larroca è una tabula rasa notevole per un rilancio, che offre un’enorme libertà di manovra e tantissimi spunti.

Inevitabile poi fare un confronto tra l’attuale condizione di Terra Prima (o Terra-616), dove avvengono le storie a fumetti, e l’Universo Cinematografico Marvel, nel quale, per questione di diritti, a lungo non è stato possibile inglobare i mutanti all’interno dei film targati Marvel Studios. Ora, grazie all’acquisizione della 20th Century Fox da parte della Disney, X-Men e affini (oltre a Deadpool e ai Fantastici Quattro) sono tornati nella lista dei personaggi utilizzabili sul grande schermo, e bisognerà capire in quale modo verranno integrati nella continuity preesistente.

Lo spunto narrativo visto sulle pagine di Uncanny X-Men potrebbe offrire un gancio notevole all’introduzione dei Figli dell’Atomo nelle trame cinematografiche. Del resto, forse i mutanti esistono già nell’UCM, solo che non ne abbiamo memoria…

 

Uncanny X-Men #21, anteprima 01

 

Fonte: CBR