Alla vigilia dell’uscita del numero #8 di Miles Morales: Spider-Man, arrivato mercoledì scorso nelle fumetterie americane, lo sceneggiatore Saladin Ahmed (Freccia Nera) ha fatto un bilancio di quanto accaduto nei primi sette capitoli con Newsarama.

Inoltre, come dovreste sapere, con il decimo appuntamento – che festeggia 250 uscite dal lancio di Ultimate Spider-Man – l’Universo Ultimate farà ritorno nella vita del giovane Tessiragnatele, cosa che sta creando parecchia curiosità negli appassionati.

La chiacchierata si è però inizialmente focalizzata sui nuovi ingressi nel cast, come Quantum:

 

Miles Morales: Spider-Man #8, copertina di Patrick O'Keefe

Tutto ciò che posso dire a riguardo è che il suo nome è Quantum. Qualcuno sta segretamente orchestrando la cattura di Miles, e Quantum è stato incaricato di metterla in atto. È silenzioso, chiaramente dotato della capacità di teletrasportarsi e di distorcere lo spazio. Ho preso come obiettivo personale quello di scagliare contro [Miles] dei nuovi nemici che fossero solo suoi. Opera a Brooklyn, e vorrei renderla il suo piccolo angolo di mondo, come per Peter [Parker] lo fu quell’angolo di Manhattan, mentre crescevo leggendo fumetti.

È stato davvero divertente co-creare dei nemici, ma grazie alla mia esperienza di lettore so che è troppo facile introdurne uno e non utilizzarlo più. Perciò, stiamo facendo attenzione a non fare le corse in maniera affrettata, così da aggiungere qualcosa che possa contribuire al mito.

[Riguardo all’arrivo di un fratellino per Miles – NdR] Sono un padre, e penso di attingere molto dall’essere genitore. Parte della ragione per cui, in generale, questa storia di Miles Morales si focalizza sulla famiglia sta nel fatto che non sono un teenager. Ho vissuto quelle dinamiche da entrambi i lati, quindi mi concentro su Miles ma anche sui suoi genitori e su suo zio. Quella generazione reagisce e interagisce con lui. Miles sta diventando un po’ più grande nei fumetti, nonostante continui a essere un volto relativamente giovane all’interno dell’Universo Marvel, e un gran modello da seguire. Quindi, ciò che ho voluto fare era vederlo come un fratello maggiore, fornirgli quel genere di intimità.

Penso che, probabilmente, lo zio Aaron possa capire certi aspetti di Miles che il padre non riesce invece a cogliere. Credo che tra loro si sia formato un legame quando Miles era ancora molto piccolo, e che allora Aaron fosse più presente nella sua vita. Le imprese criminali lo hanno in seguito portato ad allontanarsi parecchio dalla sua famiglia, ma ora sta tentando di riconnettere quel legame, quantomeno con Miles. Potrebbe non essere facile: molti super eroi vivono le loro vite in un mondo bianco o nero, dove ci sono solo buoni e cattivi, stop. Ma Miles è un caso a sé, e ha un grande legame emotivo con Aaron.

Miles Morales: Spider-Man #9, copertina di Patrick O'Keefe

Scrivere fumetti per me significa attingere alla propria storia personale: più di un membro della mia famiglia è stato dall’altro lato della giustizia, ma continuano a essere delle persone straordinarie. Penso che Miles sia l’unico pronto a dare una seconda possibilità ad Aaron. Come dicevo, però, tutto diverrà molto più difficile prima che inizi a migliorare, se mai lo farà. Si tratta di un primo passo per tornare a instaurare nuovamente quel legame. Penso che quell’intera porzione di vita porti con sé dei trascorsi, un bagaglio di esperienze, e possa far recuperare ad Aaron il tempo perduto.

Da un lato, Miles è molto più intelligente di quanto non lo sia mai stato Peter, dall’altro resta pur sempre un teenager che prova un sacco di emozioni contrastanti e che tenta di fare la cosa giusta. Ha la sua vita da super eroe e quella da studente delle superiori, ma ora le due cose stanno collimando, si stanno sovrapponendo. La probabilità di incontrare la sua prossima ragazza nella classe di chimica è pari a quella di conoscerla mentre combatte dei nemici sul tetto. […] Con Starling sta decisamente flirtando, e presto ne saprete di più. Su Miles Morales: Spider-Man #10 ci sarà una storia breve a lei dedicata che mostrerà dei flash sul suo passato.

[Il numero #250 – NDR] è qualcosa di importante. Verrà introdotto un nuovo personaggio che sarà accolto a braccia aperte da molte persone e con scetticismo da altre. Aver pubblicato così tanti numeri è come un’onorificenza per il protagonista, il segno che sia giunto fin qui con le proprie gambe.

Miles Morales: Spider-Man #10, copertina di Patrick O'Keefe

Ci sarà la sensazione che la vita di Miles stia correndo all’impazzata […] Il numero #10 sarà tipo… senza svelare troppi dettagli, il ritorno in grande stile dell’Universo Ultimate. E Miles comincerà finalmente a fare i conti con il suo strano passato in un’altra dimensione. In copertina vediamo Ultimate Goblin (alias Norman Osborn) nella sua forma mostruosa, ma c’è una forza dietro di lui che conosciamo unicamente come Ultimatum. Sarà davvero emozionante. È da tempo che i fan attendono questo crossover.

Mi ritengo piuttosto soddisfatto. Ho la sensazione che dovrei fare il falso modesto, ma questo è un mestiere a cui dedico parecchio lavoro e molti dei miei pensieri. Javier [Garron] è un grande guerriero, ha macinato pagine senza mai lesinare sulla qualità. Ci ha creduto davvero un sacco, come pure i nostri editor, Nick Lowe e Kathleen Wisneski, il nostro colorista David Curiel e il letterista Cory Petit… ogni membro del team creativo ha dato il massimo. È qualcosa di davvero emozionante.

Sto cercando di fare le cose sempre più in grande, mantenendo una narrazione solida. Ci sono parecchi momenti “oh mio dio” all’orizzonte, ma ci tengo che questo sia il fumetto mensile più amato dalla gente, e molto di questo dipende da una solida costruzione dei personaggi e del mondo in cui si muovono, non solo dal fare scintille.

 

 

 

Fonte: Newsarama