Greg Capullo e Scott Snyder tornano a parlare di Batman: Last Knight on Earth, progetto di cui vi abbiamo già mostrato le prime tavole in anteprima. All’indomani del debutto, avvenuto lo scorso maggio, i due hanno risposto alle domande della redazione di Newsarama in merito alla loro ultima storia sul Cavaliere Oscuro.

Ecco le dichiarazioni più interessanti espresse nell’intervista:

 

Batman: Last Knight on Earth #1, copertina di Greg Capullo

Snyder – Ho sempre voluto che fosse Greg a disegnare questa storia. L’ho ideata ai tempi in cui abbiamo realizzato Anno Zero e credo di aver già detto che, tanto tempo fa, Grant Morrison mi ha detto che l’unico modo per rendere proprio un personaggio è scrivere le sue origini e la sua storia finale. Quindi ho pensato ai due momenti in maniera praticamente simultanea. Questo è sempre stato il finale che avevo in testa, e stavo scrivendo Batman per Greg, quando l’ho ideato. Ma poi lui è stato impegnato con Reborn, quindi ho iniziato a pensare a una versione con Sean Murphy. Quando Sean ha iniziato Batman: Cavaliere Bianco, i pezzi del mosaico sono andati a posto e ho capito che Greg avrebbe avuto tempo per essere il mio disegnatore. A quel punto era inevitabile.

Sean ha capito alla perfezione, sapeva che se Greg fosse stato libero avrebbe avuto perfettamente senso che fosse lui ad occuparsene. Ero d’accordo. E poi ero così contento per il suo successo su Cavaliere Bianco, ben meritato. La sua versione di Batman era molto personale, e sarebbe stato quindi doppiamente sbagliato chiedergli di disegnare Last Knight on Earth. Ecco perché c’è Greg, com’è sempre dovuto essere. La storia ha sempre avuto i suoi disegni nel proprio DNA e molti dei suoi elementi non ci sarebbero se non fossero stati pensati per lui e il suo stile così espansivo, emotivo e inventivo. Mi dà idee che altrimenti non avrei.

C’è tutto l’Universo DC in questa storia. Da Lex Luthor a Wonder Woman, passando per Haunted Tank. Abbraccia tutta la geografia del mondo DC e poi torna a Gotham, per mostrare cos’è successo alla Bat-family, ai suoi nemici. Ci sono un paio di pagine in cui Greg mostra tutto il George Perez che c’è in lui e vi mostra praticamente l’intero Universo DC in alcune immagini di cui sono davvero orgoglioso. Questa è una storia intimista su Batman, ma anche sui motivi per cui lui conti in un mondo di super eroi.

Capullo – C’è questa scena in cui vediamo Batman entrare in una città semi-distrutta e si trova a lottare con questi bambini giganteschi dall’aspetto mutante che in realtà sono delle Lanterne Verdi. E si portano dietro un esercito di umani, tutti con l’anello del potere. Batman va alla battaglia contro di loro. Quindi confermo: ci sono molti momenti alla Metal.

Scott vi ha parlato delle scene alla George Perez. Mi ha chiesto scusa parecchie volte, era molto dispiaciuto nel dirmi che avrei dovuto disegnare praticamente ogni singolo personaggio esistente nell’Universo DC. Mi ha portato a fare proprio un bel viaggio e mi sono divertito un sacco lungo la strada. Se lo stile è quello di Metal, direi che questa storia è anche più oscura. Molto, molto più oscura e graffiante.

 

Snyder vede Batman: The Last Knight on Earth come il culmine della sua esperienza, dopo dieci anni di storie, assieme al personaggio. Non che non abbia più voglia o idee per continuare, ma un ciclo si è chiuso. Era importante che si concludesse con un progetto importante e con Greg Capullo ai disegni.

La stessa cosa vale per quest’ultimo, che ringrazia dal profondo i fan che ancora li vorrebbero al lavoro sul Cavaliere Oscuro, ma ci sono altre cose da fare, altri obiettivi da perseguire nella vita di uno scrittore e di un artista. Tra questi, anche alcuni progetti da portare avanti in coppia e decisamente a lungo termine, promette Capullo. Quindi i lettori di questo team creativo non hanno nulla da temere: li vedremo di nuovo assieme molto presto.

 

 

 

Fonte: Newsarama