Sean Ryan e Nico Leon sono il team creativo di Spider-Man & the League of Realms, la miniserie tie-in dell’evento War of the Realms che vede protagonista il tizio in costume da ragno più amato del mondo, impegnato nel guidare la Lega dei Regni, ovvero la task force formata da esponenti dei vari reami di Yggdrasill, l’Albero del Mondo.

Sceneggiatore e artista hanno rilasciato una breve intervista al sito ufficiale Marvel, alla vigilia dell’uscita del secondo numero, avvenuta a fine maggio negli States.

 

War of the Realms: Spider-Man and the League of Realms #1, copertina di Ken Lashley

Ryan – La Lega è stata richiamata in azione perché la Terra ha bisogno di tutto l’aiuto possibile. Il suo obiettivo è, in generale, quello di ribaltare le sorti della guerra. Spider-Man è convinto che il modo migliore per farlo sia conquistare i cuori di chi in questo momento combatte dalla parte di Malekith. Se riusciranno a portare le persone dalla propria, allora le fila di Malekith si assottiglieranno e quelle dei buoni si ingrosseranno. Altri membri della Lega, tuttavia, non sono abituati a questo genere di cose. Sono più adusi a uccidere.

Amo scrivere il personaggio di Spider-Man, quindi mi hanno conquistato anche solo proponendomi il progetto. Ma anche metterlo in una situazione che lo pone così fuori dal proprio elemento era ragione di attrattiva. In Africa, in squadra con troll e nani, per combattere degli angeli. Sono davvero entusiasta dell’occasione di portare tutti i personaggi della Lega dei Regni alla vita. Sono grandiosi e uno splendido mix di personalità che cozzano meravigliosamente le une con le altre.

Leon – Ho sempre sognato di disegnare Spider-Man, intendo Peter Parker, quindi ero felicissimo della proposta. Mi sono divertito lungo tutto il processo di lavoro. E poi Sean ha ideato un paio di nuovi personaggi in questo tie-in che hanno una splendida storia drammatica alle spalle. La possibilità di crearli assieme a lui e raccontare la loro vicenda è un privilegio.

Ryan – Gli eventi precipiteranno in fretta. La squadra dovrà decidere se fidarsi degli Angeli oppure no, dopo che Spider-Man comunica loro che questi ultimi si sono uniti ai buoni. I nostri si divideranno e il gruppo perderà coesione per questo. Per quanto riguarda i nuovi personaggi, volevo assicurarmi di creare un nuovo angelo assieme a Nico, qualcuno che non fosse Angela. Mi piace davvero molto Fernande: è in conflitto con se stessa riguardo a questa guerra. Nel secondo numero scopriremo le specifiche ragioni, da spezzarci il cuore, del suo dissidio. Sarà lei il nucleo emotivo della miniserie.

War of the Realms: Spider-Man & The League of the Realms #2, copertina di Ken Lashley

Leon – Mi sono innamorato di Fernande all’istante, non appena ho letto di lei. Avere un personaggio con un conflitto interiore così potente è sempre interessante per un disegnatore, perché gli dà l’occasione di usare ogni genere di trucco del mestiere per mostrare il suo disagio.

È la leader di un gruppo di angeli, quindi ho voluto conferirle un aspetto militare dandole un costume leggermente diverso dal solito. Il suo elmetto non c’è… sarebbe figo dirvi che è perché è così veloce e potente che non ne ha bisogno, ma la ragione è più egoistica. L’ho rimosso per ragioni di gusto personale. Sono sempre infastidito dagli elementi delle uniformi che impediscono di mostrare le espressioni facciali. Gli elmetti spesso nascondono le sopracciglia, e io avevo bisogno di farle vedere per mostrare le sue complesse emozioni. Ho fatto l’opposto con Barba Avvitata. Volevo aggiungere stoicismo al suo volto e ho pensato che un elmetto grande e rigido fosse perfetto per la sua personalità.

Ryan – Spider-Man è il migliore. Adoro il modo in cui ti permette di immedesimarti in lui, il suo umorismo, la sua emotività in grado di cambiare le storie. Ha tutte le qualità possibili. Non ci si annoia mai a scrivere Spider-Man.

Leon – Il suo linguaggio del corpo credo sia unico al mondo. Lo riconosci sempre dalla silhouette, quando è in posa. Una qualità speciale nelle mani di un artista. Ho avuto la chance di disegnare Miles Morales in passato e, sebbene si muova come un vero personaggio ragnesco, non ha il controllo del corpo che ha Peter. E questa è una cosa che adoro di Spider-Man. La seconda in classifica è la maschera. Che bello disegnare le espressioni attraverso quegli occhi enormi!

 

Leon si è addentrato un po’ nell’analisi del suo stile di disegno, ricco di linee cinetiche, che definisce un significante quasi esclusivo del linguaggio del Fumetto, nonché uno strumento prezioso per suggerire il movimento, anche più efficace dell’animazione, se usato alla perfezione. Il disegnatore cita Akira Toriyama.

 

Leon – In questo albo, per quanto sia fugace, c’è una delle più belle scene di interazione fra personaggi che abbia mai disegnato in carriera. E poi ci trovate un sacco di combattimenti pazzeschi.

Ryan – Il team è diviso, Kurse scatena l’inferno e scopriremo il tragico passato di Fernande.

 

 

 

Fonte: Marvel