Qualche domanda a Ed Brisson e Mike Henderson per fare il punto della situazione riguardo alla maxi-serie Dead Man Logan. Ovviamente, si tratta di una serie di dichiarazioni parecchio SPOILER. Al loro interno, i momenti più significativi secondo lo sceneggiatore e il disegnatore della serie che chiude i conti con il Wolverine delle Terre Desolate, il ruolo di Glob nella storia e un commento sull’imminente ritorno di un vecchio nemico di Hulk.

I commenti che leggete, sono rilasciati alla vigilia dell’uscita del numero #8 della miniserie, uscito all’inizio di giugno:

 

Dead Man Logan #8, copertina di Declan Shalvey

Brisson – Ci sono un po’ di momenti che ho amato sin qui, e sceglierne uno solo non è facile. Ci sono alcuni aspetti del rapporto tra Logan e Occhio di Falco nei primi numeri che mi è piaciuto molto scrivere. Credo che interagiscano molto bene e ho voluto cercare di metterli in una situazione che non duplichi quella in cui si trovavano durante Vecchio Logan ma invece mostri i primi giorni di quella relazione e il modo in cui le circostanze sono differenti.

Ho amato la battaglia tra gli Avengers e Logan nel terzo numero. Raramente scrivo interi albi con solo scene di lotta come quello, ed è stato liberatorio lasciare andare la sceneggiatura e vedere cosa avrebbero fatto Mike e Nolan Woodward. Ovviamente, la scena in cui il nostro Vecchio Logan e Wolverine si fanno una birra è una di quelle che aspettavo di scrivere da più di un anno. Logan potrebbe sistemare la versione più giovane di sé, punirla per i suoi stessi peccati del passato, invece sceglie di proteggere i suoi cari tenendolo lontano da loro. Dice moltissimo del personaggio.

Henderson – Il mio primo istinto nerd direbbe che il mio momento preferito è il numero #6, l’incontro tra Logan e Wolverine, che mi ha veramente messo i brividi disegnare per molte ragioni, ed è la prima volta che ho sotto mano il personaggio originale. Dal punto di vista puramente dell’azione, lo scontro con Mysterio e la gang sull’isola è stato il più entusiasmante. Ma per i miei gusti, il meglio che abbiamo dato io e Ed è l’addio di Logan a Jubilee, Forge e soprattutto Glob.

Brisson – Glob è uno dei miei X-Men preferiti. Usarlo in questa serie è stato un vero piacere e ho cercato di far innamorare di lui i lettori. Quel che dico sempre è che lui è in pratica Charlie Brown, ma nell’Universo Marvel, lo sfavorito per cui non puoi fare a meno di tifare, anche quando si comporta da idiota. Credo che sia anche un po’ il reietto all’interno di un gruppo di reietti, il che crea opportunità per situazioni narrative molto emotive.

Henderson – Lo ammetto: non ho mai pensato che sarebbe stato così divertente disegnare Glob. Non avrebbe dovuto essere una sorpresa, dato il mio debole per i personaggi comici. Dead Man Logan è pieno di pathos, pertanto ha bisogno di una figura in grado di allentare la tensione. Che fosse questo il suo scopo oppure no, Glob si è rivelato perfetto, e mi è mancato negli ultimi numeri.

Dead Man Logan #6, copertina di Declan Shalvey

Brisson – Come sappiamo, la linea temporale di Vecchio Logan è divergente rispetto a quella dell’Universo Marvel, quindi le sue azioni qui non influenzano in alcun modo le Terre Desolate. Detto questo, le cose saranno cambiate laggiù dacché se n’è andato, e questo influenzerà l’andamento di ciò che ha fatto prima di lasciare quella realtà. Logan dovrà fare i conti con queste conseguenze.

Il fatto che Logan stia per morire non è un segreto, e questo aspetto è stata una liberazione nello scrivere la serie. Non stiamo cercando affatto di sorprendere i lettori con una morte. Invece, stiamo facendo in modo di meritarci quella morte. Lo scopo di Logan in questo momento è trovare la strada per tornare a casa, da Maureen, Jade e Scotty. Ma, come abbiamo visto nel numero #7, ha altre responsabilità a cui pensare, prima. Soprattutto riguardo a Bruce Jr., che non è più un bambino, ma una macchina da combattimento che mangia e legge, pur avendo sette anni, e sarà un vero e proprio problema.

Henderson – Declan Shalvey, con le sue copertine, ha un modo tutto suo per distillare gli eventi di un’intera storia in una sola immagine senza perdere nulla dell’atmosfera epica che Dead Man Logan merita. Credo che la sua copertina per il numero #8 possa già darvi un assaggio della disperazione e dell’inevitabilità del nostro ultimo arco narrativo. Un lavoro pazzesco.

BrissonDead Man Logan #8 è il momento in cui aggiorneremo i lettori su quel che sta capitando nelle Terre Desolate, quel che è successo nei sette anni di assenza di Logan. Vi do un indizio… niente di buono. Ma vede anche il ritorno di un nemico storico di Hulk che non vediamo nelle pagine di un fumetto dal 1966. Ci siamo divertiti un sacco con questa cosa.

 

 

 

Fonte: Marvel