Insieme a quella di Zio Ben, la figura di Gwen Stacy rappresenta gran parte delle fondamenta legate a poteri e responsabilità su cui si basa il personaggio di Spider-Man. Mary Jane Watson è oggi riconosciuta come la compagna più stabile di Peter Parker, con la loro relazione che è stata oggetto nel corso degli anni di storie particolarmente influenti nel delineare lo status quo delle serie ragnesche. Inoltre, Spidey ha vissuto anche altre relazioni, tra cui quella decisamente turbolenta con la Gatta Nera.

Leggendo storie come Spider-Man: Blue, di Jeph Loeb e Tim Sale, i fan hanno però avuto modo di constatare un’importante verità: in fondo al cuore dell’eroe ci sarà sempre un posto dedicato a Gwen, morta durante uno scontro tra l’Arrampicamuri e Goblin, in un modo che ha segnato la storia del Fumetto mondiale.

 

 

Nel corso di una recente convention tenutasi in Svezia, parlando di morti celebri dell’Universo Marvel, l’Editor-in-Chief C.B. Cebulski si è detto convinto che il personaggio creato da Stan Lee e Steve Ditko nel 1971 sulle pagine di Amazing Spider-Man #31 sia il “vero amore” di Peter, facendo inoltre accenno alla scelta da parte dell’editore messicano La Prensa di far sopravvivere la donna per altri quarantaquattro numeri e di farla addirittura convolare a nozze con l’eroe in una linea narrativa alternativa mai proposta in inglese o in altre lingue:

 

La morte di Gwen Stacy

Ancora oggi, la morte di Gwen Stacy è una di quelle che continuano a spezzarmi il cuore. Tutti sanno che Peter ama Mary Jane, ma Gwen è stata il suo vero amore, secondo me.

Recentemente ho avuto modo di ammirare le tavole originali, i disegni raffiguranti la sua morte, ed è stata un’esperienza struggente. Mi trovavo in un museo in cui erano esposte le pagine originali e stavo per mettermi a piangere, perché in bianco e nero il tutto è ancora più semplice e diretto.

[…] La vera ragione per cui si realizzavano storie in Messico era che i fumetti Marvel tradotti divennero così popolari a metà anni Sessanta che venne cambiata la loro periodicità in quindicinale, finendo ben presto a corto di materiale tratto dalle serie americane. L’editore messicano si recò dunque a New York per chiedere alla Marvel il permesso di creare delle storie originali, mostrando delle tavole di prova realizzate da alcuni disegnatori messicani.

La Marvel ne scelse uno, José Luis Durán, e diede il suo consenso. A Durán e agli sceneggiatori fu data totale libertà creativa. Gwen era il personaggio preferito del disegnatore, e quando lei morì questi chiese agli sceneggiatori di continuare a utilizzarla, trovandoli d’accordo. Successivamente, la casa editrice ebbe dei problemi economici e nel 1973 la loro linea di fumetti, incluso quello dedicato a Spider-Man, venne cancellata.

 

 

Fonte: Comicbook