Preacher: Texas o Morte, copertina di Glenn Fabry

La Vertigo è dunque morta. Per la precisione, a partire dal 2020, non usciranno mai più fumetti sotto la sua egida. Alcuni penseranno che non sia affatto un problema e non avranno del tutto torto. La creatività degli artisti e degli sceneggiatori troverà sicuramente altre vie, altre sedi, altre forme per esprimersi. Lo fa praticamente sempre, e non importa sotto quale bandiera. Il che non significa che le bandiere, che le etichette in senso editoriale, che i simboli non abbiano un loro valore. Un valore che andrebbe preservato, coltivato, nutrito e accresciuto se si è in grado di farlo. Non sperperato e disperso come ha fatto la DC Comics nel corso degli anni.

Non cadiamo nell’errore di pensare che la morte di Vertigo non abbia dei colpevoli, che sia stata necessariamente il naturale decadere di una divisione editoriale che ha fatto il proprio tempo. Un’etichetta, come una casa editrice, ha tutti i mezzi per aggiornarsi, per ringiovanire, per adattarsi e dare voce ai tempi...