Lo sceneggiatore di Superman, Brian M. Bendis, e quello di Supergirl, Marc Andreyko, sono amici di vecchia data, nonché gli autori di Torso. Qualche giorno fa, ha preso il via un crossover che riunisce i due reduci di Krypton e destinato a riunire la famiglia dell’Azzurrone, coinvolgendo Jor-El, il Generale Zod, Rogol Zaar e narrando nuovi particolari sulla distruzione del pianeta.

E se il padre di Superman avesse avuto un ruolo in tutto ciò? Ecco le dichiarazioni di Bendis in merito:

 

Superman #12, copertina di Ivan Reis

Il crossover è parte della grandiosa Unity Saga che abbiamo raccontato sin qui e sarà un passo molto importante di quella storia. Dato che l’idea è che i retroscena della distruzione di Krypton non siano quelli che abbiamo sempre saputo, sia Supergirl che Clark hanno cercato di scoprire la verità su quel che è successo, sul reale destino della loro famiglia, tentando di capire se possono migliorare le cose in qualche modo. A partire da Superman #12, le due testate inizieranno a fondersi per raccontare una grande storia sulla Super-family. E ogni singolo membro avrà un ruolo pari a quello degli altri.

Per chi non lo sapesse, io e Mark Andreyko, di Cleveland come me, lavoriamo assieme sin dai tempi di Torso, e ora ci troviamo a comporre questa grande saga su Superman. Marc ha fatto cose egregie su Supergirl, mostrandoci per tutta la serie le cospirazioni del passato. Ora lei sta per informare Superman delle sue scoperte.

Tutto sarà incluso nella storia. Tutto quel che Dan Jurgens ha raccontato, preparandoci il terreno, tutto quel che sta succedendo in Doomsday Clock. Ritroverete ogni cosa in questa storyline. Lasciate che vi dica che personalmente non avrei mai riportato in vita Jor-El, per nulla al mondo. Da scrittore, non mi sarebbe mai venuto in mente. Ma la sua presenza è stata un vero regalo per la serie, e sono felicissimo di averlo a disposizione su questa storia.

Superman #13, copertina di Ivan Reis

Si tratta di un padre che Superman non riesce a capire, un concetto con cui in molti possiamo relazionarci. Clark fa quello che può per avere un rapporto con quest’uomo, che lo ha reso ciò che è oggi, nel bene e nel male. Ma non ha modo di capire che razza di persona sia e questo influenza in maniera fondamentale le sue decisioni.

Jor-El e Pa’ Kent non sono opposti, ma certamente sono portatori di filosofie di vita diverse e di forze molto differenti nella vita di Superman. Ho amici che hanno più di due genitori o situazioni genitoriali non convenzionali e li ho utilizzati come ispirazione per questa relazione. Superman è un adulto e gli adulti difficilmente hanno rapporti grandiosi con i genitori. Di solito, si tratta di situazioni più facilmente frustranti rispetto a quando si è bambini. Superman sta passando attraverso quella fase, ma in versione super eroe.

La cosa che mi entusiasma è che Superboy è passato attraverso un vero vicolo cieco di follie, ma non è diventato malvagio, non ha tradito i suoi valori basilari. Il che dimostra che Clark e Lois sono dei genitori dannatamente grandiosi. A volte non si scopre quanto sei un bravo papà o una brava madre finché i tuoi figli non prendono il largo.

 

Ultima domanda per Bendis: i Kent, genitori adottivi di Superman, sono vivi? Lo sceneggiatore fa calare il sipario appena in tempo. La risposta, dopo il termine di Doomsday Clock!

 

 

 

Fonte: Newsarama