Nuove dichiarazioni di Liam Sharp e Grant Morrison sul loro Lanterna Verde vengono raccolte dalle pagine di ComicBook. Come dovreste sapere, i due stanno raccontando storie sul poliziotto dello spazio che lo vedono tornare alle origini della sua missione: mantenere l’ordine nel cosmo in situazioni di quotidianità, di crimine compiuto tra le stelle, e non necessariamente salvare l’universo intero da minacce galattiche.

La testata dal sapore decisamente rétro è ormai giunta all’ottavo numero negli Stati Uniti. Ecco cosa hanno detto i due sull’argomento, a partire da Sharp, il cui stile per questo albo omaggia in parte quello di Neal Adams.

 

Sharp – Quando guardi il lavoro di Neal, sembra realizzato senza sforzo, cosa che ha a che fare con l’energia che comunica e, in maniera importante, con le angolazioni delle sue inquadrature. Non c’è nessuno come lui, è un genio, e io non mi proclamo certo suo successore, ma anche solo imitare in parte un genio è un lavoro complicato. Non è stato facile, molto più di quanto mi aspettassi. E ovviamente il compito è sempre stato quello di rievocare il suo stile, non di replicarlo pedissequamente.

Credo che la cosa principale da riprendere sia stata proprio questa componente delle angolazioni, il modo in cui pone le figure nella vignetta, oppure quelle immagini centrate sul volto per cui è famoso e le sue inquadrature di traverso. Tutte cose non semplici da riprodurre, ma ho fatto del mio meglio.

 

Sharp non nega di avere anche citato alcune tavole del maestro Adams in maniera diretta, nonché alcuni oggetti specifici che compaiono nella storia. Morrison cita invece Denny O’Neil come riferimento, così come un altro grande, ingombrante nome del Fumetto americano.

 

Morrison – Stavamo rileggendoci tutte le storie su Lanterna Verde e Freccia Verde insieme e a me è venuta questa idea. E se Kirby avesse preso in consegna Green Arrow nel 1970, invece di Jimmy Olsen? Così ci siamo messi a rubare le idee di Kirby degli anni Cinquanta, e quindi il suo Xeen Arrow, la versione extra-dimensionale di Freccia Verde che non andò affatto bene. Riportandola in vita, in qualche modo, ci siamo chiesti cosa sarebbe successo se fosse stato lui a scriverle e disegnarle.

L’idea di un numero del genere è venuta da sé. Nella seconda stagione avremo un team-up con Flash, quindi in questa prima era giusto averne uno con Freccia Verde, che fosse significativo, ma volevamo anche che avesse i contorni di una parodia, in qualche modo, che fosse sopra le righe. E con l’utilizzo di un lessico alla Denny O’Neil. Questa è la storia di due grandi amici, due tizi che si vogliono davvero bene e delle complicazioni che provengono dalla cosa. Amo questo genere di amicizie maschili.

 

Due personaggi molto diversi tra loro. Hal Jordan ha avuto un sacco di ragazze, Oliver Queen non ama che Dinah: un monogamo che finge di essere un latin love., concetto con cui Morrison si è divertito nel dipingere i rapporti fra i due:

 

Morrison – Ne abbiamo parlato un po’ e ci siamo detti che la cosa che commuove di Freccia Verde è il suo tentativo di imitare quel che il suo amico Hal è già. Oliver ne ha passate davvero di ogni. Il suo partner è morto, tutto è andato male nella sua vita da ragazzo. Ma eccolo qui, che si impegna moltissimo per essere all’altezza del suo amico Hal. Lo trovo molto toccante.

 

Morrison spiega di avere studiato da vicino il modo di scrivere di Denny O’Neil, sin nelle frasi idiomatiche, e di aver proceduto a una ricostruzione leggermente satirica. Una sua versione della scrittura alla O’Neil, così come lo stile di Sharp è un riadattamento di molti stilemi di Adams.

 

Sharp – Spero davvero che sia evidente che ci siamo divertiti un mondo, perché non ho mai lavorato a una serie come questa, su cui mi sembra di iniziare una testata nuova ogni volta che inizio un numero. Ed è sempre entusiasmante. Infatti non vedo l’ora che arrivino le sceneggiature di Grant per vedere cosa dovrò combinare questa volta. Per questo non andrò a San Diego, perché non voglio uscire dallo stato mentale in cui sto lavorando. Voglio mantenere il ritmo, specialmente adesso che ho da finire il dodicesimo numero, l’ultimo della prima stagione.

Morrison – Sto scrivendo della roba pensando a questo splendido artista, a questo brillante e sorprendente collega. Mi sto divertendo come non mai assieme a lui. E mentre realizzo tutto questo con Liam, lavoro su Wonder Woman con Yanick Paquette. Vedere questo livello di creatività e talento è grandioso.

 

 

 

Fonte: ComicBook