Hellblazer #1 (1988), copertina di Dave McKean

Ci sono notizie che non siamo in grado di darvi serenamente. Aiuta, in questo caso, il fatto che si tratti di voci non ancora confermate, provenienti da una fonte autorevole come Bleeding Cool, ma non nuova ad anticipare scoop che poi si rivelano sostanzialmente privi di concretezza, seppur non infondati. La Vertigo starebbe per chiudere, secondo fonti non meglio precisate della DC Comics. Un’evenienza che, se trovasse conferma, sorprenderebbe alcuni, poiché l’etichetta è protagonista di un rilancio da circa un paio d’anni; non proprio di successo, a dirla tutta, dato che le vendite sono state al più discrete.

In effetti, ci sono grandi annunci già previsti per il prossimo Comic-Con International di San Diego che hanno fatto pensare a un cambio di passo di una certa importanza. Ma a questo punto siamo giustificati a dubitare.

Sappiamo tutti quanto la Vertigo abbia colto di sorpresa il mondo del Fumetto americano, negli anni Ottanta e Novanta, accogliendo i grandi maestri britannici e dando spazio a voci non allineate. Sono di quel periodo i successi planetari di Sandman, Preacher, Hellblazer, 100 Bullets e Transmetropolitan tra gli altri, scaturiti dal successo di Watchmen. Tutti o quasi sotto l’attento sguardo di Karen Berger, editor illuminata che ha tenuto a battesimo questi e tanti altri titoli amatissimi ed ora annoverati tra i capolavori del genere.

Vertigo divenne sinonimo di Fumetto adulto, tosto, complesso, coraggioso. Uno spazio di libertà e di sperimentazione come difficilmente se ne sono visti nell’alveo di una major affermata che ha dato frutti fino a metà del decennio scorso, erodendo pian piano un patrimonio enorme che ha garantito credibilità e seguito almeno fino ai primi anni Dieci.

Preacher

I colpi più duri da incassare sono stati il licenziamento della Berger, ormai divenuta direttrice dell’etichetta dal 2006, e quello poco successivo dell’altra storica editor, Shelly Bond, che ne prese il posto.

Da allora, il tentativo di ristrutturazione degli ultimi due anni, non proprio esplosivo. Certamente da sottolineare il ritorno di Sandman, con Overture e il recente Sandman Universe. Né Border Town di Esquivel e Villalobos (cancellata dopo le accuse allo sceneggiatore), né Second Coming di Russell e Pace (passato a un altro editore), Hex Wives di Blacker e Andolfo o American Carnage di Hill e Fernandez hanno colpito nel segno e nei cuori dei lettori.

Oggi, le voci di chiusura si inseguono, facendoci temere per un’etichetta che ci ha regalato alcune delle storie più affascinanti di sempre e che più ci hanno segnati come lettori e appassionati.

Dovesse scomparire la Vertigo, non sarebbe soltanto la nostra nostalgia ad essere colpita al cuore. Verrebbe a mancare almeno la potenzialità di uno spazio in cui autori affermati e giovani dalla voce fuori dal coro hanno tradizionalmente trovato accoglimento. Sarebbe una sconfitta per la DC Comics, una grande perdita per tutto il movimento Fumetto.

Ovviamente, speriamo che non si passi dalle voci ai fatti. Nel frattempo, teniamo le orecchie ben tese per aggiornarvi sulla situazione non appena arrivassero aggiornamenti da oltreoceano.

 

 

Fonte: Bleeding Cool