Mancano poche settimane all’esordio di Black Hammer/Justice League: Hammer of Justice, miniserie che metterà insieme i personaggi creati da Jeff Lemire e Dean Ormston e le icone della DC Comics. Il primo numero arriverà sugli scaffali delle fumetterie americane il prossimo 10 luglio, e per ingannare l’attesa il portale statunitense ComicBook.com ne ha parlato con lo sceneggiatore canadese.

Sappiamo già che nella miniserie in cinque parti appariranno Batman, Superman, Wonder Woman, Flash, Aquaman, Lanterna Verde, Hawkwoman e Martian Manhunter, ma a detta di Lemire dobbiamo aspettarci altre comparsate:

 

Lemire – Penso che appariranno altri due o tre personaggi DC, però si tratta di sorprese che non voglio rovinare. La DC non ha posto paletti, ma dovendo realizzare questo team-up con Black Hammer volevo utilizzare la versione più iconica della Justice League.

 

Con questo progetto, il disegnatore della miniserie Michael Walsh (Visione) ha avuto modo di disegnare molti personaggi DC Comics per la prima volta, così come si è trattato di un esordio anche per quanto concerne il mondo di Black Hammer; come però ha rivelato lo stesso artista, potrebbe non essere un addio:

 

Walsh – Credo di non avere il permesso di rivelare nulla di specifico, ma non sarei contrario a lavorare nuovamente su questi personaggi. Mi piacerebbe un sacco collaborare ancora con Jeff per realizzare qualcosa in questo universo narrativo. Ci sono un sacco di storie che potremmo raccontare. Nulla è stato deciso, ma non escludo la possibilità che questo possa avvenire in futuro.

 

Black Hammer, edito in Italia da BAO Publishing, ha già generato in passato degli spin-off, come Sherlock Frankenstein e la Legione del Male (già disponibile), Doctor Star & the King of Lost Tomorrows e Black Hammer ’45 (inediti), e Lemire ha annunciato che ce ne sono altri in programma:

 

Lemire – Al momento ci sono altre tre o quattro serie in diversi stadi di lavorazione. Alcune sono già avviate, sono nella fase del disegno e saranno pubblicate presto, altre sono in via di definizione e devono ancora essere scritte.

Non c’è un grande piano a riguardo. Se una storia sembra abbastanza forte, aggiunge qualcosa all’universo narrativo dicendo qualcosa di potente o mi permette di divertirmi lavorando con grandi artisti, se la mia agenda me lo permette la realizzerò. Per ora andiamo avanti così, poi vedremo cosa succederà.

 

 

 

Fonte: ComicBook