Poco fa, sulla bacheca di BAO Publishing è apparso il seguente post, che, contrariamente a quanto annunciato in precedenza, informa i lettori che Zerocalcare non sarà presente al Salone Internazionale del Libro, in scena a Torino, Lingotto Fiere, da giovedì 9 a lunedì 13 maggio.

Ecco il messaggio della casa editrice milanese:

 

Da giovedì 9 a lunedì 13 ci sarà il Salone Internazionale del Libro. Alla luce delle recenti polemiche legate alla presenza tra gli espositori di una Casa editrice neofascista, (Z)ZeroCalcare ha deciso di non partecipare al Salone. Non sarà pertanto presente al nostro stand, né agli eventi precedentemente annunciati. Ci dispiace moltissimo, per i lettori che contavano di incontrarlo, ma comprendiamo e rispettiamo la sua decisione, così come speriamo che tutti rispettino quella di BAO Publishing di non rinunciare al proprio stand al Salone. Siamo un operatore editoriale le cui battaglie culturali si combattono facendo conoscere e apprezzare i libri che pubblica. Vi aspettiamo al Padiglione Oval, per ricominciare a parlare della cosa più importante: del nostro amore per i libri, e delle storie che raccontano.

 

L’assenza del fumettista di Rebibbia è dunque dovuta alla presenza di Altaforte – il cui editore è dichiaratamente fascista – che presenterà il libro-intervista Io sono Matteo Salvini, intervista allo specchio, scritto da Chiara Giannini con prefazione di Maurizio Belpietro.

Dopo la pubblicazione del post di BAO Publishing, Zerocalcare è voluto intervenire sulla propria pagina per esprimere il suo punto di vista:

 

Ciao, in effetti ho annullato tutti i miei impegni al Salone del libro di Torino, sono pure molto dispiaciuto ma mi è davvero impossibile pensare di rimanere 3 giorni seduto a pochi metri dai sodali di chi ha accoltellato i miei fratelli, incrociarli ogni volta che vado a pisciare facendo finta che sia tutto normale.

Non faccio jihad, non traccio linee di buoni o cattivi tra chi va e chi non va, sono questioni complesse che non si esauriscono in una scelta sotto i riflettori del salone del libro e su cui spero continueremo a misurarci perché la partita non si chiude così. Sono contento anche che altri che andranno proveranno coi mezzi loro a non normalizzare quella presenza, spero che avremo modo di parlare anche di quello.

Ciao

PS: non è che io so diventato più cacacazzi negli ultimi tempi, anzi so pure molto piu rammollito, è che oggettivamente sta roba prima non sarebbe mai successa. Qua ogni settimana spostiamo un po’ l’asticella del baratro.

 

Quella di Zerocalcare non è l’unica presa di posizione dopo la conferma della presenza di neofascisti al Salone Internazionale del Libro: tra gli altri non saranno presenti l’editore People, il collettivo Wu Ming, il saggista Carlo Ginzburg e Carla Nespolo, presidente nazionale dell’Anpi.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti.