In una newsletter inoltrata ai suoi lettori lo scorso marzo, il disegnatore irlandese Declan Shalvey (Injection, Return of Wolverine) ha svelato che, in vista del rilancio ResurreXione, aveva proposto alla Marvel una serie che si sarebbe potuta intitolare X-Men: Green o Banshee, incentrata sulla famiglia del mutante suo connazionale.

Il fumettista ha raccontato la genesi dell’idea, gli sviluppi che aveva in mente e i motivi per cui il progetto è stato accantonato dalla Casa delle Idee, che in seguito ha chiuso la fase “colorata” dei Figli dell’Atomo (X-Men: Blue, X-Men: Gold, X-Men: Red, X-Men: Black) rilanciando la storica Uncanny X-Men:

 

Banshee, studi di Declan Shalvey

Visto che c’è appena stato il giorno di San Patrizio, penso che potrei parlarvi un po’ di una mia proposta non andata in porto: Banshee.

Tempo fa ho avuto un’idea: mi sarebbe piaciuto realizzare una storia dedicata a Banshee. Sapevo che non poteva trattarsi di qualcosa che avrebbe potuto ottenere il via libera (scusate il gioco di parole), ma da quando l’idea ha fatto capolino nella mia testa, ho iniziato a immaginare che tipo di storia potesse essere. Quindi, con un disegnatore che rimarrà anonimo, ho proposto il tutto a un editor della Marvel. La reazione che ho ricevuto era di sorpresa, ma anche positiva (“Ti dirò, Dec, nessuno mi ha mai proposto una storia dedicata a Banshee prima d’ora“).

Dopo aver fatto rimbalzare l’idea per un po’, le ho dato una seconda possibilità cercando di renderla più allettante, con dei personaggi ridisegnati e inserendo l’approccio al “colore” che hanno utilizzato ultimamente per altre serie (X-Men: Green). Di nuovo, la risposta è stata positiva, ma c’erano alcuni fattori fondamentali che remavano contro. Giusto per essere chiari: non sto raccontando tutto ciò per fare uno sgarbo alla Marvel (cose tipo “non hanno riconosciuto il mio genio” o altro), non ha funzionato per altre ragioni, visto che erano molto felici di accogliere la mia proposta. So che ci hanno riflettuto, semplicemente non poteva funzionare.

Banshee, studi di Declan Shalvey

Ho avuto la sensazione che non essendo Banshee un personaggio di serie A, avrebbero dovuto coinvolgere un disegnatore più noto, e quindi ho pensato che mi sarei ritrovato costretto ad accettare il doverlo disegnare. Personalmente, però, non potevo farmi carico di una cosa simile prima che Injection fosse finita.

Non condividerò con voi l’intera proposta (non si sa mai, mettete caso che…), ma è giusto dire che non accadrà, quindi ho pensato che sarebbe stato interessante mostrarlo qui. Si trattava di questo, in generale.

Sean Cassidy è tornato in vita. Completamente (e in modo sospetto) guarito dalla sua esperienza con il Seme di Apocalisse, si è ritirato nella sua antica Tenuta dei Cassidy. Nonostante desiderasse essere lasciato in pace, dei vecchi legami continuano a spingerlo verso il mondo. Sean, riunitosi con sua figlia Theresa, ha allora deciso di trasformare la sua casa in un santuario per mutanti tormentati. Un posto tranquillo, un luogo sicuro dove avrebbero potuto imparare a fare i conti con i loro poteri. Un luogo dove i segreti vengono sepolti, in alcuni casi anche letteralmente. I segreti, però, non possono restare oscurati e i problemi continuano a seguirti, non importa quanto lontano tu possa nasconderti. Banshee è la storia di una famiglia distrutta che cerca di ricongiungersi.

Avevo pianificato un lungo arco narrativo, dei drammi familiari che avrebbero introdotto il cast principale (Banshee/Sean, Banshee/Theresa, Chamber, Marrow, Artie e Leech), una serie di nuovi mutanti e di minacce misteriose. Parlando del cast, ho anche ridisegnato i costumi, rendendoli ideali per queste nuove dinamiche del gruppo…

Banshee, studi di Declan Shalvey

Ero molto felice di questa idea, pensavo avesse delle basi solide. Nella mia testa, l’avrei scritta per un altro disegnatore, e tra i diversi archi narrativi avrei potuto scrivere/disegnare degli albi autonomi. Ho pensato che Sean Cassidy ha un trascorso molto interessante, quindi avrei potuto realizzare delle storie tratte dal suo passato, pescando qua e là, mentre il disegnatore principale avrebbe realizzato le storie più lunghe, ambientate nel presente.

In fin dei conti, però, Banshee non è un personaggio importante, quindi si sarebbe sempre trattata di una battaglia persa in partenza. La Marvel è stata fantastica e il suo riscontro molto positivo, ma le prospettive di commercializzazione erano una preoccupazione legittima, e non si trattava di qualcosa a cui potessi dedicarmi interamente. Come ho già detto, ho voglia di scrivere e disegnare un progetto, ma non posso accettare nessun incarico mentre Injection è ancora in corso.

Chissà, magari un giorno avrò in qualche modo l’occasione per tornare su quest’idea…

 

 

 

Fonte: Newsarama