In occasione di una recente conferenza stampa tenutasi presso la casa editrice Shueisha, Masashi Kishimoto ha parlato di Samurai 8 – La storia di Hachimaru (Samurai 8: Hachimaruden), il nuovo manga da lui sceneggiato e disegnato da Akira Okubo.

Il mangaka ha cominciato il suo intervento parlando della sua serie più famosa, Naruto, che ha esordito nel 1999 e si è conclusa nel 2014. Dopo aver terminato Naruto: Il Settimo Hokage e la Primavera Scarlatta, spin-off del 2015, Kishimoto ha potuto finalmente definire completa la sua storia; inoltre, ha affermato, ridendo, che il lavoro lo ha stancato al punto da privarlo delle energie per illustrare manga, e che sono stati necessari due anni perché riuscisse a pensare di voler davvero riprendere a disegnare:

 

Ho avuto la sensazione di aver usato tutto ciò che avevo per creare Naruto, ma nel mio cuore sapevo che non era perfetto, e questo pensiero mi ha colpito. Nel periodo in cui ho concluso Naruto, ho avuto la sensazione che il modo di disegnare manga mi fosse infine divenuto chiaro, perciò ho voluto mostrarlo nel mio successivo lavoro.

 

Come è già noto, Samurai 8 combina samurai e fantascienza:

 

Amo la fantascienza e i samurai, quindi volevo disegnare dei manga con questi temi, ma data la mia età ho ritenuto fosse irragionevole buttarmi in più manga, e ho deciso di inserire entrambi i temi in un unico lavoro.

 

Il mangaka ha confessato che il primo titolo proposto a Shueisha è stata una storia di samurai che non ha vinto alcun premio, pertanto questa nuova opera potrebbe essere considerata una rivalsa.

Kishimoto ha inoltre affermato che Samurai 8 sarà una serie meno accessibile di Naruto in quanto si apre con delle pagine ricche di linguaggio gergale, ma che ha fatto del suo meglio per renderla comprensibile:

 

Se sei un artista all’esordio, non è consigliabile cominciare con una storia di fantascienza, ma ho pensato che avrei potuto avere più possibilità venendo direttamente dall’esperienza di Naruto.

 

Per quanto riguarda la scelta del suo assistente Okubo come disegnatore, Kishimoto ha spiegato che, venendo da una serializzazione settimanale, era consapevole che gli sarebbe stato impossibile occuparsi del fumetto interamente da solo. Già durante il lavoro su Naruto, il mangaka aveva cominciato a disegnare soltanto le bozze per ciascun capitolo, per poi far completare le tavole al suo assistente:

 

È difficile da confessare ma, francamente, i disegni di Okubo sono così buoni che, nel mio cuore, non posso fare a meno di ammettere la sconfitta.

 

Quando è stato chiesto se Samurai 8 sarà più interessante di Naruto, il maestro Kishimoto ha risposto:

 

Ho cominciato a pensarci quando ancora stavo lavorando a Naruto, ma adesso sono molto più socialmente consapevole di allora, quindi voglio inserire questo elemento all’interno del mio prossimo manga.

 

L’autore ha inoltre aggiunto che uno dei temi presenti nella sua nuova opera sarà “Essere imperfetti va bene”.

 

So che può essere contraddittorio dire “voglio fare il manga perfetto” per poi inserirci il tema dell’imperfezione, ma sono state le mancanze di Naruto a motivarmi e firmare un altro manga e, alla fine, saranno le imperfezioni di questo a ispirarmi per farne ancora.

 

Infine, per quanto riguarda la durata di questa nuova serie, Kishimoto ha dichiarato:

 

Diciamo che per ora sono previsti dieci tankobon. Mi ricordo di aver detto, una volta, che Naruto sarebbe durato quindici volumetti. Si va sempre un po’ più lunghi del previsto.

 

Samurai 8 ha esordito ieri in Giappone ed è possibile leggerlo gratis in lingua inglese e spagnola, in contemporanea con il Sol Levante, tramite l’applicazione Manga Plus, così come tanti altri titoli proposti da Shueisha.

In occasione del Comicon 2019, Planet Manga – che in Italia ha già proposto Naruto e il suo sequel Boruto: Naruto Next Generations – ha ufficializzato di aver già acquisito i diritti per la pubblicazione della nuova serie del maestro Kishimoto.

 

 

 

Fonte: Anime News Network