Qualche settimana fa, vi abbiamo riportato le dichiarazioni di Matt Rosenberg e Pere Pérez riguardo alle avventure degli X-Men calate nel contesto della Guerra dei Regni. Lo sceneggiatore della miniserie in tre numeri War of the Realms: Uncanny X-Men è tornato sull’argomento parlando con i redattori di Newsarama.

Ecco cos’ha avuto da aggiungere Rosenberg a quanto già sappiamo del destino del gruppo mutante all’arrivo sulla Terra delle armate di Malekith.

 

War of the Realms: Uncanny X-Men #2, copertina di David Yardin

Sabretooth è indubbiamente di nuovo dalla parte dei cattivi. I suoi giorni di tentativi per mettere le cose a posto dono finiti. Ha seguito un percorso che non gli ha portato benefici, quindi è tornato a quel che sa fare meglio: del male agli altri. Gli eventi di War of the Realms somigliano molto a una fine del mondo, almeno di quello che conosciamo. Sabretooth è soprattutto un sopravvissuto. Quindi, quando avrà la possibilità di unirsi alla squadra vincente lo farà. Sta frequentando un sacco di brutta gente che di solito non ha attorno, ma ha un piano molto preciso, che va oltre la sopravvivenza. Farà di tutto per metterlo in pratica.

La squadra di X-Men che vedremo in azione all’arrivo della Guerra dei Regni è formata da Ciclope, Madrox e Chamber. Solo pochi personaggi si troveranno sotto i riflettori. Grazie alle loro connessioni con Asgard, i Nuovi Mutanti come Dani Moonstar, Wolfsbane, Magik e Karma saranno un po’ più al centro dell’attenzione, durante la serie. Tutti avranno il loro momento per brillare, ma questi quattro guideranno la carica, in particolare – ovviamente – Dani. Un tempo era una valchiria ed è un’asgardiana onoraria. Quando il Regno Eterno scende in guerra, lei non può far altro che fare altrettanto; il che la allontana dagli X-Men, in parte, ma loro capiranno la natura della chiamata e la supporteranno. La doppia natura di Dani sarà un elemento fondamentale della storia.

Ciclope vuole che gli X-Men si occupino soprattutto dei problemi che li riguardano direttamente. Ha una lunga lista di cose su cui pensa che debbano concentrarsi, ma l’apocalisse ha la tendenza a mettere in pausa i progetti delle persone. Per lui, questa è un’occasione per dimenticarli e fare altro, al fine di salvare il mondo. Il suo incontro con i Champions, che avviene sulla loro serie, è l’occasione di ritrovarsi con personaggi che sono stati suoi amici nell’adolescenza, anche se loro sono ancora adolescenti e stavano insieme quando lui è stato sottratto al passato; poi è tornato al suo tempo, è morto, e ha ereditato le emozioni e i ricordi che lo connettono a quei ragazzi.

 

War of the Realms: Uncanny X-Men, secondo Matt Rosenberg è un’occasione da non perdere per tutti i generi di lettori. La miniserie significa più storie degli X-Men per chi già ne segue le gesta e, contemporaneamente, l’occasione di scoprire l’immensa architettura di War of the Realms, saga che lo sceneggiatore definisce semplicemente meravigliosa.

 

Penso che i fan degli X-Men mi conoscano ormai abbastanza da sapere che quando scrivo una miniserie cerco di assicurarmi che abbia un impatto importante sulle trame principali. Come già accaduto in passato, cerco di fare in modo che contino. Uncanny X-Men: War of the Realms non è diversa dalle altre. Per alcuni dei personaggi coinvolti, significa cambiamenti importanti.

 

 

 

Fonte: Newsarama