Due serie, cinquantotto albi complessivi e una graphic novel dopo, alla luce di anni di inaspettato successo e tanto divertimento, Unbeatable Squirrel Girl chiude. Non una cancellazione, ma un vero e proprio finale, stabilito dallo scrittore Ryan North, dall’artista Derek Charm, dal colorista Rico Renzi e da Wil Moss, editor della serie.

Con il numero #50 della seconda serie, finiscono le storie da solista di Doreen Green, che sopravvive ovviamente all’interno dell’Universo Marvel. Ecco le dichiarazioni più interessanti dei protagonisti di questa cavalcata finale:

 

Unbeatable Squirrel Girl #47, copertina di Erica Henderson

Moss – Squirrel Girl ha sinceramente messo in comunicazione la Marvel con una nuova generazione di lettori di fumetti. Tutti i ragazzini che ci hanno scritto, mandato disegni e fotografie, tutti i bambini che hanno scoperto la serie ai mercatini di libri e nelle librerie. Sapere che questo è stato il primo fumetto di un sacco di persone, questa storia così ottimista e creativa, è per me motivo di orgoglio.

North – Sono molto orgoglioso del fatto che siamo riusciti a dare vita a cinquantotto albi di Squirrel Girl e a una graphic novel sul personaggio. Sono orgoglioso del fatto che sia diventato così popolare da essere una delle protagoniste della serie animata Marvel Rising, di una serie di romanzi e del pilot di uno show TV, ovvero New Warriors. E anche di una scena tagliata di Avengers: Endgame in cui si spiega che Mysterio ha fatto sembrare che il topo che riporta tra noi Ant-Man lo abbia fatto per caso, salvando metà della vita nell’universo, ma in realtà si trattava di uno speciale scoiattolo rosa che lo ha fatto consapevolmente. Scommetto che la troverete nel Blu-ray.

Ma la verità è che quando lavori su un personaggio che vive in un universo condiviso puoi passarci solo un certo periodo, dopodiché qualcun altro prenderà le redini. Un po’ come quando, da genitore, guardi i tuoi bambini che crescono e vanno a scuola per la prima volta. Hai fatto quello che potevi e li sosterrai sempre, ma adesso tocca a loro. Puoi solo sperare, e io mi auguro di averlo fatto, di aver lasciato la tua impronta su di loro in qualche modo. Credo che Doreen Allene Greene sia una persona diversa, cinque anni dopo, di quel che era quando l’abbiamo presa in mano. E io ne sono orgoglioso.

Unbeatable Squirrel Girl #44, copertina di Erica Henderson

Charm – Unbeatable Squirrel Girl ha una voce irripetibile nel mondo dei super eroi, e ognuno dei suoi personaggi ora è parte di me. Ho amato e amo ogni numero su cui ho lavorato, ma se dovessi scegliere il mio preferito sarebbe probabilmente quello muto, il numero #36, proprio al termine del mio primo arco narrativo. Ero ancora incerto di poter piacere a qualcuno e mi emozionò il fatto di ottenere fiducia, di poter condurre la serie e l’intero numero.

E poi gli Avengers combattono contro una vecchia gigantesca, in quel numero, quindi capii subito che io e Ryan vedevamo le cose allo stesso modo, sotto molti aspetti.

Renzi – Questa è la serie su cui ho lavorato più a lungo in assoluto. La cosa che più mi è piaciuta di questo viaggio è stata l’occasione di poter incontrare un sacco di lettori delle età più disparate e di sentirli raccontare quali fossero le cose che preferivano della serie. L’impatto di Doreen, del suo carattere e del suo modo di fare sui lettori è davvero un’ispirazione. E, ovviamente, ogni lettore che ci ha mandato la sua versione della nostra eroina mi ha commosso.

 

I quattro sottolineano come sia stata una gioia lavorare ad Unbeatable Squirrel Girl anche grazie all’umanità del team creativo, composto sempre da persone di cuore. Un’apprezzamento che coinvolge direttamente anche Erica Henderson, disegnatrice che ha contribuito alla prima parte della serie ed è stata fondamentale per il suo successo, nonché il letterista Travis Lanham.

 

North – Questo è un fumetto con una storia non lineare a scelta multipla, un numero silenzioso, uno realizzato in stile fanzine che includeva una strip palindroma, una storia nello spazio, altre sottoterra, una raccontata dal punto di vista di un gatto, uno nella Terra Selvaggia in cui Ultron è un dinosauro e altri in cui lo scoiattolino Tippy-Toe, Squirrel Girl e Galactus se la spassano assieme e chiacchierano nella stessa vignetta. Non una cosa semplice da realizzare. Ho chiesto moltissimo ai miei colleghi e loro sono sempre riusciti a trovare delle soluzioni. Lavorare con gente così talentuosa è stato un vero privilegio.

Moss – Il più grande risultato di Squirrel Girl è stato dimostrare che alla Marvel c’è spazio per serie diverse dalle altre. Gli editor e i team creativi potranno sempre indicare il successo di questo fumetto come una ragione per sostenere la presenza di storie che non c’entrano con le altre ma che vale la pena pubblicare. Là fuori ci sono molti nuovi lettori.

 

 

 

Fonte: Av Club