Saladin Ahmed, sceneggiatore di Miles Morales: Spider-Man, parla della storia che sta raccontando sulla serie Marvel, ormai giunta al numero #6. Gli argomenti dell’intervista rilasciata al sito ufficiale della Casa delle Idee spaziano dai piani per Starling, nuovo personaggio che ha debuttato sull’albo sopraccitato, alla collaborazione con il disegnatore Javier Garron e alla sempre più profonda comprensione della personalità del protagonista, il giovane Spider-Man di nuova generazione.

 

Miles Morales: Spider-Man #6, copertina di Marco d'Alfonso

Nei primi numeri di una serie in cui lavori a un personaggio per te nuovo, sei sempre in cerca della voce che vuoi conferirgli. Ora sento che io e Javier abbiamo trovato il nostro ritmo, sia come sceneggiatore e disegnatore che come team. Comprendiamo sempre di più il personaggio e il suo mondo. Abbiamo passato un bel po’ di tempo, durante questi primi numeri, a dare forma al cast di supporto, seguendo percorsi abbastanza inediti. Cosa molto divertente.

Io e Javier collaboriamo molto nel dipingere la Brooklyn di Miles. Javier l’ha visitata, ovviamente, ma vive in Spagna, non a New York. Io ci ho vissuto per qualche anno, ma ora abito da tutt’altra parte. Quindi lavoriamo così: io mando ad Javier delle foto e gli suggerisco un po’ di cose. Lui assorbe immagini e suggerimenti, mi dice la sua e io gli mando nuovi stimoli su questa base. In questo modo abbiamo dato vita a una Brooklyn basata su quella reale, ma appartenente all’Universo Marvel, con una sua identità molto precisa.

Javier è stato grandioso nella realizzazione dell’ambientazione. Anche nel modo in cui, per esempio, disegna i grandi gruppi di persone, continua a stupirmi con dei dettagli veramente geniali, che include ogni volta. Non so se sia successo nell’ultimo numero o nel prossimo, ma abbiamo cambiato il modo in cui realizziamo i credit delle storie. Ora citiamo Javier come narratore, perché il suo apporto al racconto è davvero fondamentale.

 

Ahmed parla di Brooklyn come di un posto interessantissimo della Grande Mela, ingiustamente dimenticato dalle storie Marvel, che potrebbe essere per Miles quel che Hell’s Kitchen è per Daredevil. Ahmed è stato insegnante alla Brooklyn University e conosce molto bene il fascino particolare di questo borough newyorkese.

 

Miles Morales: Spider-Man #6, anteprima 01

Starling è entusiasmante, per me. Ho ideato alcuni personaggi per le storie cosmiche che ho scritto, ma questo è il primo vero super eroe dell’Universo Marvel che creo. Abbiamo cercato di dar vita a un personaggio che fosse a metà tra contemporaneo e classico, e Starling guarda in vari sensi al passato della Marvel. Tuttavia, è una ragazza dell’età di Miles e vive totalmente nell’Universo Marvel contemporaneo.

Per me i super eroi, quelli metropolitani in particolare, hanno sempre attorno dei personaggi che sono in parte una minaccia, ma anche un po’ degli alleati, spesso romanticamente legati a loro. Penso a Gatta Nera e a Spider-Man. Un classico. Avevo la sensazione che ci fosse bisogno di un personaggio così nella vita di Miles. Pensando alla struttura della storia che stiamo raccontando, ho capito che era il momento giusto per introdurlo. Ho iniziato a pensare a quale personaggio avrebbe potuto andare bene per un ruolo del genere. Poi è nata nella mia mente l’immagine del costume, tipo quello dell’Avvoltoio, Adrian Toomes, ma con delle varianti. E con qualcuno di giovane dentro. Tutti questi elementi si sono incrociati nella mia mente e poi sono entrati in rotta di collisione.

Il suo nome è Tiana Toomes ed è la nipote dell’Avvoltoio. Scopriremo altro di lei e del suo passato, perché farà presto ritorno. Quel che sappiamo, per ora, è che suo nonno fuggiva spesso nel suo covo di Detroit quando la situazione a New York era critica. Non sappiamo molto altro. Come Miles, siamo decisamente sospettosi, ma se chiediamo a lei, ci dirà che ogni famiglia ha le sue stranezze. Toomes le ha costruito il costume o l’ha aiutata a farlo e poi ha insegnato alla nipote a volare. Ecco un lato di Adrian che non conoscevamo, nascosto a Detroit.

 

I legami familiari, i poteri di Starling e la ragione del suo nome saranno rivelati nei prossimi numeri. Ahmed racconta che probabilmente ha uno o due anni più di Miles, anche lei una teenager, quindi. Non aspettiamoci ancora una storia d’amore, ma certamente una certa chimica tra i due, che flirteranno molto presto, anche sulla base della collaborazione nella lotta al crimine.

 

 

 

Fonte: Marvel