Lo scorso dicembre, nell’ambito del ritorno di Conan il Barbaro alla Marvel, vi abbiamo riportato l’annuncio della pubblicazione di una miniserie dedicata a Bêlit, la Regina della Costa Nera creata da Robert E. Howard nell’omonimo racconto del 1934.

In occasione dell’uscita del primo numero di Age of Conan: Bêlit, il team creativo composto dalla sceneggiatrice Tini Howard (Thanos), dalla disegnatrice Kate Niemczyk (Mockingbird) e dalla copertinista Sana Takeda (Monstress) ha parlato della genesi del progetto sul sito ufficiale della Casa delle Idee:

 

Age of Conan: Belit #1, copertina diBelit, sketch di Sana Takeda

Tini Howard – Facciamo la conoscenza di una Bêlit ancora bambina, nel primo giorno del resto della sua vita. Per un breve istante osserviamo l’esistenza che ha condotto prima di abbandonare la terraferma e catapultarsi verso una vita in mare.

Ho cominciato la lavotazione leggendo La Regina della Costa Nera, di Robert E. Howard. Mi sono lasciata ispirare, scrivendo alcuni “frammenti perduti” della storia Song of Bêlit che leggerete nel fumetto. Amo le storie sui pirati, da sempre, quindi nel mio bagaglio culturale avevo a disposizione tantissimi spunti d’ispirazione per questo lavoro. Penso che le migliori storie di pirati siano quelle realmente accadute, con donne come Anne Bonny, Ching Shih e la Leonessa di Bretagna, che sono state per me fonte d’ispirazione.

Non sto cercando di imitare Howard con questo lavoro, tantomeno rifarò quel che lui ha già fatto. Stiamo prendendo il personaggio per fargli sentire un po’ di mal di mare, regalargli una storia tutta sua, che lasci la sensazione di Breaking Bad, con il protagonista che non può far altro che alimentare la propria follia, la propria maledizione.

Kate Niemczyk – Ho provato a disegnarla come la percepisco personalmente, quindi non è ispirata a nessuno in particolare, se non all’immagine di una generica ragazzina che non vuole seguire le regole e lotta contro il mondo in cui vive. La cosa più importante, per me, era mostrare la sua testardaggine e la sua determinazione, perché credo siano fondamentali per diventare una regina dei pirati. In più, volevo mostrare il suo lato più selvaggio.

Age of Conan: Bêlit #1, copertina di Sana Takeda

Per me, la grande sfida è stata disegnare tutte quelle scene di navigazione. E, ovviamente, ce ne sono tantissime, visto che stiamo raccontando la storia di una regina dei pirati! Per quanto riguarda i layout, non ho sperimentato più di tanto, ma continuo a divertirmi molto nel disegnare Bêlit. Come artista mi sento particolarmente a mio agio con le ambientazioni fantasy.

Ovviamente ho letto le opere di Howard, ma ho anche studiato dei classici come i film di Conan e i disegni di Frank Frazetta, declinando il tutto secondo la mia estetica. Amo mantenere quel sapore di epic fantasy legato al passato ma inserendo un tocco moderno. Mi piacerebbe che i lettori si divertissero leggendo la storia, trovando gradevoli la trama e i disegni, ma anche sentendo una connessione con i personaggi.

Sana Takeda – Credo che Bêlit sia un personaggio stupendo calato in una serie molto amata da tanti anni, quindi ho voluto onorare il suo aspetto optando per come le persone l’hanno tradizionalmente immaginata: bella, forte e misteriosa. Certo, ho provato ad aggiungere il mio tocco in ogni copertina, lavorando a modo mio. Visto che la Marvel mi ha assegnato questo progetto, penso di dover dimostrare cos’ho da offrire.

Dopo aver parlato della copertina con l’editor, ho provato a espandere il mio immaginario basandomi sulle sue parole per proporre le bozze delle copertine. Le ho rese potenti, a volte dinamiche, in modo che possano esaltare i lettori.

Ogni fase [della lavorazione] è stata una bellissima esperienza. Specialmente disegnare Bêlit: è davvero una sfida ritrarre la sua forza e la sua bellezza interiore. È stato un vero piacere far parte di questo splendido progetto durante la mia carriera di disegnatrice. Se i lettori apprezzeranno, ne sarò felice.

 

 

 

Fonte: Marvel