Durante una round table con alcuni giornalisti, lo sceneggiatore Brian Michael Bendis ha parlato di quanto sta accadendo ai due Superboy di cui si sta attualmente occupando: Jonathan Kent, sulla serie Superman, e Conner Kent, sulle pagine di Young Justice. La simultanea presenza nell’attuale continuity dei due ragazzi con lo stesso alias ha infatti incuriosito i lettori DC Comics, e le domande su questa peculiare scelta non mancano.

Innanzitutto, il creatore di Jessica Jones e Miles Morales ha parlato dell’attuale età del primo, alla luce delle critiche incassate dopo il suo ritorno in scena nelle fattezze di un ragazzo diciassettenne. Il figlio di Clark Kent e Lois Lane è infatti da poco rientrato a casa dopo un lungo viaggio nello spazio insieme al redivivo nonno Jor-El:

 

Superman #8, copertina di Ivan Reis

Per coloro che non stessero leggendo Superman, sappiate che abbiamo fatto crescere Jon Kent. Ha vissuto un’avventura e ora ha diciassette anni. Il tutto è stato accolto come qualcosa di controverso su Internet, ovvero il luogo dove è interessante essere sgridati da persone adulte riguardo alla scelta di far crescere un bambino.

Abbiamo una vera storia da raccontare con Jon. Ora che siamo sul tema da ormai qualche numero è evidente che non si tratta semplicemente di qualcosa tipo: “Ah ah, abbiamo rovinato ciò che amavate di più”. È in corso una storia che pensiamo possa costituire un valore aggiunto a ciò che avete tanto amato di lui, qualcosa di davvero grande.

Non abbiamo ancora raggiunto la grande rivelazione, ma ci stiamo arrivando. Entro il termine della Unity Saga, lo scopo di Jon sarà rivelato in tutto e per tutto.

 

Lo sceneggiatore di Cleveland ha poi parlato di Conner. Per chi non lo sapesse, si tratta di un clone creato combinando il DNA di Kal-El con quello di Lex Luthor. Il ragazzo ha indossato i panni dell’eroe tra gli anni Novanta e i primi Duemila, per poi morire poco prima dell’esordio del piccolo Jon.

 

Young Justice #1, variant cover di Jorge Jimenez

Ho detto [alla DC Comics] che desideravo farlo tornare. Lo volevo io, lo volevate voi, tutti quanti lo desideravano!

È buffo, ho anche twittato un paio di volte a riguardo. Non appena sono arrivato alla DC, la fanbase in modalità “Carne fresca! Attacchiamolo!” ha iniziato a scrivere #RiportateIndietroConnerKent sotto a ogni cosa che mi riguardasse.

La cosa divertente è che avevo già pronta quella storia. Mentre ci andavano giù pesante con me, avevo già scritto di Conner Kent. Un paio d’anni fa mi sarei esposto twittando: “Tranquilli, ho capito”, ma non oggi. Quando si ha davanti dei fan così sfegatati, vorresti solo che fossero felici… ma non gli si può dire nulla.

Riportare in scena Conner non è stato solo fan-service, ma… sono per questo fan-service. È la strada giusta, e la copertina ne è stata la conferma. La copertina meme. Ha fatto pensare a quelli che non erano ancora fan di Conner: “Ora lo sono”.

 

 

Fonte: CBR