Tramite il quotidiano Asahi Shimbun sono stati resi noti i nomi dei vincitori del ventitreesimo Osamu Tezuka Cultural Prize. Il premio commemora il maestro Osamu Tezuka, celebrando quei manga che meglio rappresentano il suo spirito creativo oggigiorno.

Il Grand Prize è stato vinto da Sono Ko, Jiruba, di Shinobu Arima, edito dal 2011 al 2018 da Shogakukan sulla rivista Big Comic Original. Il manga racconta la storia di una donna di quarant’anni senza una vita amorosa né risparmi che visita l’Old Jack & Rose, un bar i cui avventori hanno l’età media di settant’anni.

Il premio New Creator Prize è invece andato a Areyo Hoshikuzu, di Sansuke Yamada, edito da Kadokawa: la storia è incentrata su Tokutaro Kawashima, un ubriaco che tra le macerie della città di Tokyo si riunisce con un suo vecchio compagno della Seconda Guerra Mondiale, Kadomatsu Kuroda, poco più di un anno dopo la sconfitta del Giappone. Il manga descrive il dramma della vita nel Sol Levante nel secondo dopoguerra, tra mercato nero, prostituzione e i tanti bambini rimasti orfani.

Il premio per la Migliore storia breve è invece andato a Seiri-chan, di Ken Koyama, edito da Kadokawa su Monthly Comic Beam e originariamente serializzato sul sito di Omocoro. Seiri-chan non è altro che il ciclo mestruale antropomorfizzato, e le sue vicende sono incentrate sulle visite mensili alle donne: un manga atipico e sorprendentemente toccante.

Il comitato ha inoltre assegnato il Premio Speciale a Takao Saito per il suo contributo alla cultura del manga nel corso degli anni; Golgo 13, la sua opera più nota, ha festeggiato il cinquantesimo anniversario lo scorso anno. Arima e Saito hanno disegnato delle illustrazioni (visibili nella galleria in coda all’articolo) al fine di esprimere la loro gratitudine per i premi ricevuti.

La cerimonia di consegna dei premi si terrà a Tokyo il prossimo 6 giugno alla presenza della giuria, composta dall’attrice Anne Watanabe, l’autore Kazuki Sakuraba, i mangaka Akimoto, Machiko Satonaka e Taro Minamoto, il professore e studioso Shohei Chujo, il critico di manga Nobunaga Shinbo e il ricercatore di autori e manga Tomoko Yamada.

 

 

 

Fonte: Anime News Network