Jordan D. White soddisfa la curiosità dei lettori degli X-Men con una nuova sessione di domande e risposte presso le pagine di Adventures in Poor Taste. Ecco le dichiarazioni più interessanti uscite dalla bocca dell’editor e supervisore delle testate mutanti Marvel.

 

X-Force #10, copertina di

Jonathan Hickman ha richiesto specificamente il costume bianco di Magneto, ma se guardate bene si tratta di una versione modificata di quello creato da Chris Bachalo. Per quanto riguarda le sue braccia e il fatto che siano ancora sostanzialmente scoperte, resta tutto da vedere.

Certo che ci piacerebbe raccontarvi gli X-Men anche in momenti di esistenza più tranquilli, ma il punto è che storie di questo genere, di solito, non vendono granché. Gli X-Men sono soprattutto dei super eroi, e le storie sui super eroi che non vivono avventure, tradizionalmente, non sono mai andate molto bene alla Marvel.

Le caratteristiche di Jonathan Hickman come scrittore rispetto ad altri? Credo sia più intelligente e migliore in termini di scrittura rispetto alla maggior parte di coloro con cui ho collaborato. Ed è moralmente molto onesto. Non è un segreto che sia uno sceneggiatore che pianifica molto in anticipo e bene, e questa è una parte molto importante del processo di lavoro, con lui.

Sage non è mai citata tra i membri fondatori degli X-Men perché era nascosta, lavorava sotto copertura. Quindi il gruppo originale non pensava a lei come a un suo membro. Forse Xavier lo faceva, ma gli altri no. Aveva una missione molto diversa rispetto agli altri e ha vissuto esperienze molto diverse. Anche se fu reclutata da Xavier prima degli altri, non era parte di quella specifica squadra, ma solo dei piani del Professor X in generale.

 

 

Fonte: Adventures in Poor Taste