Rob Liefeld ha infine lanciato Major X. Il personaggio che la Marvel ha promosso con tanto mistero (ma la cui identità è già stata svelata) ha debuttato nell’albo omonimo, nei primi giorni di aprile, nelle fumetterie degli Stati Uniti.

Il suo creatore ha risposto ad alcune domande in merito sul sito ufficiale della Casa delle Idee:

 

Major X #1, copertina di Rob Liefeld

Come spesso succede, avevo diverse storie che non ero riuscito a raccontare su New Mutants e X-Force, in tanti anni. E questa era una di quelle grosse. C.B. Cebulski mi ha contattato tempo fa per sapere se fossi interessato a scrivere qualcosa per gli X-Men. Da fan dei personaggi, lasciatemi dire che in questo periodo si stanno proprio rinvigorendo e ho la sensazione che stiamo per vedere un vero e proprio rinascimento di idee e di energia. Quindi, la richiesta di contribuire a questo rilancio mi ha entusiasmato. Nel proporre questa storia a C.B. gli ho raccomandato di sedersi e pensarci, perché sarebbe stata una cosa grossa. Ero convinto mi dicesse di no. E invece eccoci qui.

Ho dovuto scrivere i sei numeri della storia. A ognuno mi chiedevo se sarei stato all’altezza. Ma tutti sono stati davvero d’aiuto ed è stato grandioso, perché Major X è un punto di rottura nelle trame, e l’idea è sempre stata quella di renderlo un intoppo, una chiave inglese incastrata negli ingranaggi.

Major X viene da un piano dell’esistenza completamente nuovo, X-istence, un paradiso sicuro per i mutanti. All’improvviso, quel luogo viene minacciato e sconvolto e Major X è strappato alla propria casa. Ed eccolo che salta, in un ultimo tentativo di salvezza, per cercare di soccorrere la propria patria e il mondo che conosce. Arriva nell’Universo Marvel, tra gli X-Men. Ma il primo salto non lo ha portato esattamente dove sperava… Ci siamo divertiti moltissimo a farlo apparire nel 1991, da qualche parte tra New Mutants #100 e X-Force #1.

 

Liefeld definisce X-istence una potenziale fonte di tante nuove idee per gli X-Men, molto più che una rivisitazione del topos dei viaggi nel tempo, tipica delle storie mutanti. La storia spiegherà tutto di questa nuova realtà, delle ragioni e delle cause della sua esistenza.

 

Il personaggio di Major X e la dimensione di X-istence hanno eguale importanza, sono necessari l’uno all’altra. E la missione del primo è di ricostruire quella realtà e i valori che la sostengono. Nel 1991, Major X deve convincere Cable e il suo gruppo del fatto che lui non gli è ostile, come invece loro penseranno all’inizio. Si tratta di un duro, molto abile, cosa che lo porterà a un’avventura grandiosa.

 

Tra le gioie di Major X, per Liefeld, la più grande è la presenza, a disegnare il terzo numero della serie, di Whilce Portacio, che con lui disegnava i mutanti negli anni Novanta. La ciliegina sulla torta di un progetto molto ambizioso, durante il quale ha sentito grande appoggio e grande fiducia da parte della Marvel.

 

Quando ho iniziato a scrivere i primi due numeri, in cui Major X arriva nel 1991, mi sono trovato letteralmente a scrivere Cable, Deadpool, Shatterstar come erano quando ero giovane. Alcuni potrebbero notare nella storia degli elementi, mescolati a tutto il resto, che suonano un po’ come le parole che avrei voluto dire al me stesso di quei tempi. Ho avuto l’occasione di farlo. Ed è stato entusiasmante interagire con questi miei vecchi amici.

 

 

Fonte: Marvel