Il fumetto, originariamente annunciato per l’etichetta Vertigo, è stato infatti accusato di blasfemia, in quanto rivisita la figura di Gesù di Nazareth come super eroe moderno, con tanto di chiara allusione sessuale nel titolo, il quale lascia intuire i toni dissacranti della storia.
La casa editrice di Burbank aveva dunque chiesto agli autori di “alleggerire” i contenuti dell’opera, ma il tandem creativo ha preferito rifiutare, proponendo Second Coming ad altre case editrici, senza diluirne la vena satirica. La ricerca di una nuova casa è terminata, e ora sappiamo che sarà Ahoy Comics a pubblicare il fumetto, con debutto previsto per il 10 luglio sugli scaffali delle fumetterie americane.
Ecco come hanno commentato l’annuncio i due autori:
Russell – Con Second Coming volevo riesaminare il presupposto di tutti i nostri fumetti di super eroi, le nostre leggi e le nostre istituzioni, ovvero che la forza fisica sia l’unica cosa in grado di cambiare il mondo. Forse i buoni non sono buoni semplicemente perché sono più bravi dei cattivi a usare la violenza, ma perché possono immaginare una collaborazione tra le persone che non abbia come scopo la corruzione o la vendetta.
Credo che alla fine Second Coming parli, come tutti i miei fumetti, di come le nostre istituzioni ci abbiano deluso.
Pace – Vogliamo ringraziare DC Comics per averci lasciato trovare la giusta casa per Second Coming. Dopo tutta l’indignazione che è stata prodotta, vogliamo vedere cosa penseranno i lettori a cui questo fumetto è rivolto quando quest’estate leggeranno il primo numero.
Fonte: ComicBook
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