Una nuova ondata di domande per Jordan D. White da parte dei fan degli X-Men. L’editor Marvel che sovrintende alle testate mutanti ha risposto a una serie di quesiti da parte dei lettori sugli argomenti più disparati.

Ecco un sunto delle parti salienti:

 

Uncanny X-Men #13, copertina di Salvador Larroca

Spesso mi chiedete quando rivedremo un certo personaggio da un po’ sparito dalle scene. Lasciatemi dire una cosa: è difficile rispondere perché, molto semplicemente, ci sono davvero troppi X-Men. Non è che io voglia liberarmi di alcuni di loro o che pensi che alcuni siano di troppo. Intendo semplicemente dire che sono talmente tanti dal punto di vista numerico che è pressoché impossibile tenerli tutti attivi contemporaneamente. Quello che facciamo nelle storie dei mutanti è tenere conto di questo limite, di questo problema.

Come si risolve? Li si fa vivere tutti insieme nella villa di Xavier in maniera che alcuni non abbiano spazio per più di una comparsata? Se ne rimuove la maggioranza finché non salta fuori una storia che necessita specificamente di loro? Sono state tentate entrambe le strade, ognuna ha i suoi pro e contro. Ma riportare indietro un personaggio che non si vede da tempo è qualcosa che uno scrittore fa per necessità di drammatizzazione, non a cuor leggero. Quindi non vi so dire quando rivedrete Fantomex e Charles Xavier. Mi toccherebbe essere incredibilmente vago o rovinarvi un colpo di scena. Ovviamente torneranno, questo è chiaro.

Ho letteralmente adorato Longshot saves the Marvel Universe e mi piacerebbe moltissimo dare il via libera a una nuova serie in solitaria del personaggio. L’idea di un eroe che spinge letteralmente ai limiti la propria fortuna per una buona causa è per me incredibilmente affascinante. Mi sembra una perfetta occasione di narrazione avventurosa, perché è di fatto quel che succede in un sacco di storie. Solo che di solito accade per ragioni di narrazione, non in forza di un super potere.

Quale svolta vorrei vedere? Forse mi incuriosirebbe un Universo Marvel in cui non si sono mai verificati gli eventi di House of M e i mutanti hanno continuato indisturbati la loro evoluzione culturale. Uno in cui è l’umanità a essere in via di estinzione a breve. Questo, oppure uno in cui qualche altro X-Men è tornato dallo spazio ed è diventato la Fenice invece di Jean.

Uncanny X-Men Annual #1, copertina di Salvador Larroca

Tempesta è uno dei dieci X-Men più popolari e amati di sempre e, ovviamente, avrà un ruolo nelle serie anche dopo Age of X-Man. Anche in questo caso è troppo presto per rivelarvi in che modo, ma prima dell’inevitabile miniserie Death of Storm, potete aspettarvi di vederla in giro parecchio. Inoltre è spesso comprimario di Pantera Nera, ma non so se apparirà anche altrove con ruoli importanti. Scherzavo, comunque. Non vogliamo uccidere Tempesta.

So che molti fan credono che io sia alla base della scelta di far scrivere a Cullen Bunn quel finale di X-Men: Blue perché preferisco Magneto come cattivo, ma non è così. Quel finale è quello che Cullen ha sempre voluto raccontare. Non sono il dittatore delle serie mutanti, ma lavoro con gli scrittori per permettere loro di raccontare quel che desiderano. Quindi, il piano è sempre stato farlo tornare tra le fila degli antagonisti. Per quanto riguarda il suo percorso da qui in poi, dovete aspettare la fine di Age of X-Man, ma è evidente che abbiamo grandi piani per lui.

Riportare tra noi Jonathan Hickman? Mi sa che state chiedendo alla persona sbagliata. Sono abbastanza convinto che potrebbe scrivere qualunque personaggio volesse, se ci chiamasse. Penso che la domanda sia: quante capre sacrificherebbe per trovare il tempo di scrivere una serie di super eroi? Da parte nostra, saremmo probabilmente disposti a procurargli le capre. Se lo sentite, ditegli di farsi vivo e noi metteremo insieme una mandria nel più breve tempo possibile.

 

Uncanny X-Men #11, copertina di Salvador Larroca

 

 

Fonte: Adventures in Poor Taste