L’artista Jorge Jimenez, fresco di rinnovo in esclusiva con la DC Comics, è stato intervistato su Newsarama in occasione di Justice League #19, il suo debutto come co-sceneggiatore al fianco di Scott Snyder. Anche lui protagonista della chiacchierata, lo scrittore di Batman e Dark Nights: Metal ha aperto le danze commentando il nuovo impegno del suo compagno di avventura:

 

Justice League #19, anteprima 01

Snyder – Lavorare con Jorge è fonte di ispirazione. Lui è il tipo di collega che tutti vorrebbero, fiducioso, visionario, in grado di prendersi rischi e sempre appassionato alle sfide che ha di fronte, oltre che un gran bel tipo. Diventare amici del proprio collaboratore, con cui si spera di lavorare a lungo, è sempre un bonus importante.

Jimenez – Scott ha reso possibile il mio ruolo di sceneggiatore. Un po’ di tempo fa, mi ha detto che era aperto a ogni idea che mi venisse in mente e che il lavoro di squadra lo appassiona, che il dialogo tra scrittore e artista era una delle cose migliori di lavorare a un fumetto. La cosa incredibile è che tutto ciò che disse allora si è dimostrato vero.

Snyder – Quando abbiamo iniziato a lavorare assieme, Jorge mi parlò di una certa scena con Superman che aveva in mente e che aveva sempre voluto disegnare. Non voglio dilungarmi, perché sarebbe uno spoiler, ma era la rappresentazione perfetta della quintessenza della personalità di Superman. Diversa da ogni altra cosa che abbia mai visto. Estremamente creativa.

Jimenez – Gli parlai di questa idea che riguardava Superman che non avrebbe mai funzionato in una storia in solitaria, ma perfetta per Justice League. Quindi realizzai uno storyboard e scrissi un breve testo che spiegava quel che avevo in mente. Con mia sorpresa, mi disse che sarebbe stata benissimo nei piani che aveva per la serie.

 

Da lì prende le mosse una collaborazione che vede sceneggiatore e fumettista lavorare assieme ai testi regolarmente, con Snyder che realizza i soggetti e Jimenez costantemente coinvolto nella scrittura delle sceneggiature. Un rapporto reso possibile, secondo quest’ultimo, da una somiglianza di sensibilità artistica profonda.

 

Justice League #19, anteprima 02

Jimenez – Spesso ci troviamo a parlare di lavoro, di questioni tecniche, a volte di cose che non sarei in grado di capire. Lui riesce sempre a spiegarmi tutto in un attimo. Altre volte, invece, discutiamo delle ispirazioni e dei riferimenti per le storie, da altre forme d’arte. Non voglio addentrarmi, ma mi sa che ho contagiato tutta la sua famiglia con la passione per gli anime.

La Justice League of Tomorrow, senza anticipare troppo delle prossime storie, proviene da un periodo indefinito del futuro, quindi ci mostrerà i personaggi che conosciamo molto invecchiati e con più esperienza. Dovevano certamente apparire parecchio potenti, ma anche con una certa aura elitaria, ecco perché li ho pensati con elementi dorati nelle loro uniformi.

Parlando di Terra-2, sappiate che ho colto l’occasione di riutilizzare alcune delle mie idee e dei design per il mio Batman di quella realtà. Nella fattispecie, ho ripreso il mantello con le maniche in stile giapponese.

Snyder – Potrei parlare dei dettagli del lavoro di Jorge per giorni. Ha un approccio molto fresco alla mescolanza fra tecnica digitale e tradizionale, usa delle trame per le immagini che nessun altro utilizza, le sue influenze dai manga e altro ancora. Credo sia immediatamente riconoscibile, oltre che molto elastico ed entusiasmante, pieno di emotività.

Credo però che la sua vera arma segreta, quella che lo ha reso l’astro nascente più veloce in casa DC, sia la sua passione. Per i fumetti, i personaggi, i fan, la sua arte. Jorge ha tanto cuore, e mi mantiene giovane come scrittore, affamato ed entusiasta. Gliene sono profondamente grato.

 

 

 

Fonte: Newsarama