Il Grande Diabolik 48: Un amica in pericolo, anteprima 01

Il passato e il presente del Fumetto seriale italiano sono stati degnamente rappresentati a Cartoomics 2019 non solo da Sergio Bonelli Editore, con i panel su Tex, Mister No, Zagor e Dragonero: sabato 9 marzo si è tenuta infatti alla fiera meneghina la conferenza dell’altra storica casa editrice milanese, Astorina, che ha annunciato grandi novità per le varie pubblicazioni di Diabolik.

Il direttore Mario Gomboli e Andrea Pasini, colonne del Re del Terrore, in compagnia del maestro Enzo Facciolo e Giuseppe Palumbo, hanno attirato subito l’attenzione sulla testata Il Grande Diabolik, la cui prima uscita dell’anno è prevista per il prossimo 15 aprile.

L’albo si intitolerà Un’amica in pericolo e segnerà il ritorno dopo molto tempo di un comprimario parecchio amato come Gianna. Il formato non cambierà (16,5 × 21 cm, B, 196 pp., b/n), ma il volume sarà caratterizzato da una nuova veste grafica, redazionali più corposi e tre storie (invece di una).

Il primo episodio, che dà il nome al brossurato, si compone di 128 tavole e vede ai testi Pasini, Gomboli e Rosalia Finocchiaro per le matite di Riccardo Nunziati (artefice anche della copertina) e le chine di Jacopo Brandi. Gli altri due episodi brevi, di sedici pagine l’uno, La scelta e Il re dei ladri, sono firmati rispettivamente da Gomboli, Tito Faraci, Giulia Francesca Massaglia (matite), Stefania Caretta (chine) e da Gomboli, Licia Ferraresi, Silvia Ziche.

Come i lettori veterani avranno notato, si tratta di un albo che segna diversi debutti: la prima volta di Nunziati come copertinista e disegnatore di un Grande Diabolik; da sceneggiatori di uno speciale per Pasini e Finocchiaro; per Gomboli come sceneggiatore su un prodotto da edicola; della disneyana Ziche su una collana regolare di Diabolik (l’unica sua precedente apparizione fu su Diabolik – Fuori dagli schemi per Oscar Ink); e la prima volta in Astorina per le dylaniate Massaglia e Carretta.

La formula a cui ci aveva abituato Il Grande Diabolik di primavera non è stata abbandonata del tutto, bensì applicata all’uscita estiva: a luglio, con Una questione personale (titolo di lavorazione), potremo conoscere un altro stralcio del passato dei personaggi principali dell’universo diaboliko e nello specifico di Ginko. Il team creativo sarà quello tradizionale: Gomboli e Faraci alle penne, con Giuseppe Palumbo ai disegni della trama portante e Matteo Buffagni a quelli del prologo dell’epilogo.

Spostiamoci sulla serie regolare, dove faranno il loro esordio tre artisti: a maggio, su testi di Enrico Lotti e Alessandro Mainardi, sarà la volta di Antonio Muscatiello per le chine di Luigi Merati e Giorgio Montorio; quest’estate, su soggetto di Angelo Palmas e sceneggiatura di Roberto Altariva, toccherà alla Massaglia e alla Caretta, ormai a tutti gli effetti entrate a far parte dello staff di autori Astorina. Dopo oltre mezzo secolo di vita editoriale e la storia L’inafferrabile criminale (Diabolik prima serie, febbraio 1963), illustrata da Calissa Giacobini, le matite di un inedito tornano al femminile.

Sempre con la bella stagione, a giugno, arriverà Diabolik Magnum, con un titolo ancora tutto da decidere. Si tratta di un nuovo esperimento, un tomo di 600 pagine con copertina morbida e un grande formato pensato per il circuito delle edicole, che raccoglierà la saga narrativa di cinque albi (insieme a vari contenuti extra) iniziata diciassette anni fa da Contro un fantasma (Diabolik Anno XLI 1, gennaio 2002) e conclusasi con il pocket di questo mese Obiettivo in nero (Diabolik Anno LVIII 3, marzo 2019), firmato da Pasini, Altariva e Giuseppe Di Bernardo.

Continuano i volumi di pregio in collaborazione con l’etichetta Oscar Ink di Mondadori. A Eva Kant: Quando Diabolik non c’era, disponibile in fumetteria e libreria di varia da oggi, martedì 12 marzo, farà seguito a luglio Ginko prima di Diabolik. Entrambi racchiudono gli omonimi racconti, originariamente proposti su Il Grande Diabolik, e i rispettivi episodi che riguardano la loro gioventù facenti parte dell’indimenticabile L’ombra della luna (Il Grande Diabolik 21, aprile 2010).

Concludiamo con qualche ragguaglio sul film da tempo annunciato e affidato alla regia dei Manetti Bros. Il soggetto è stato completato e Michelangelo La Neve sta portando avanti la sceneggiatura. Il casting dovrebbe avvenire a fine primavera. La proiezione nelle nostre sale è prevista per il 2020.

 

Cartoomics 2019: la conferenza Astorina