Tony Stark: Iron Man #9, copertina di Alexander Lozano

Recentemente, la Marvel ha diffuso due annunci riguardanti Tony Stark: Iron Man. A partire dal numero #9, la cui uscita statunitense è stata posticipata al 13 marzoJim Zub (Champions) entrerà a far parte del team creativo della serie, co-sceneggiandola insieme a Dan Slott (Amazing Spider-Man).

Diversamente da quanto si potesse immaginare, l’ingresso di Zub non coincide con l’inizio di un nuovo arco narrativo; lo scrittore, infatti, entra in scuderia durante il pieno svolgimento di Stark Realities, storia illustrata dal disegnatore titolare Valerio Schiti (Guardians of the Galaxy).

Tramite il suo account Twitter personale, lo sceneggiatore canadese ha espresso una grande entusiasmo riguardo a questa nuova avventura editoriale, descrivendo i piani di Slott per il futuro del personaggio come “fenomenali”:

 

Non appena sono entrato, ho letto molti messaggi di congratulazioni nei miei confronti. Quindi, immagino che la notizia sia stata data… inizierò a dare il mio contributo a Tony Stark: Iron Man a partire dal numero #9 (in vendita dal 13 marzo)! Dan Slott ha dei piani fenomenali per Tony e tutti gli altri!

 

La seconda novità riguarda il coinvolgimento della testata nel megaevento War of the Realms. A partire da Tony Stark: Iron Man #12, avrà inizio un tie-in in due parti realizzata da un team creativo d’eccezione, composto da Gail Simone (Birds of Prey) e Paolo Villanelli (ROM). In questa storia, Tony e i suoi alleati dovranno tenere l’esercito di Malekith lontano dal monte degli Avengers.

Tramite un’intervista rilasciata a Comic Book Resources, la sceneggiatrice americana ha commentato con queste parole il nuovo incarico, che poterà il Vendicatore d’oro – un eroe prettamente legato alla scienza – in una storia piena di magia e mostri mitologici:

 

Tony Stark: Iron Man #12, copertina di Alexander Lozano

È uno spasso, una vera gioia. Ho scritto buona parte delle icone DC e diversi altri personaggi, ma non molti pezzi grossi della Marvel. Avere la possibilità di scrivere un Vendicatore è qualcosa di grosso e divertente. La cosa strana è che anni fa, di punto in bianco, mi venne in mente quest’idea per una storia di Iron Man. Era diversa da qualsiasi cosa con Tony avessi mai letto prima, ma suonava davvero spassosa. Aveva una premessa troppo strana, ed ero sicura che non avrei mai potuto scriverla.

Successivamente, Tom Brevoort mi scrisse, chiedendomi se mi sarebbe ancora piaciuto realizzarla, visto che la mia idea sarebbe calzata alla perfezione all’interno di War of the Realms. È una sensazione strana, come se fosse destino. Continuo a chiedermi: com’è stato possibile che abbia avuto quest’idea, per questo evento in particolare, anni prima che arrivasse? È solo una delle cose più strane e più belle che mi siano mai capitate.

Penso a War of the Realms come all’incontro tra Tolkien e la Marvel, e per quanto mi riguarda, non c’è nessun personaggio più divertente di Iron Man da mettere nel calderone, uno che è così poco abituato alla magia! Non posso svelare granché sulla storia ma, se voi poteste immaginare un grande personaggio tratto da uno dei più grandi archetipi fantasy che combatte contro Tony e la sua squadra, attaccandoli all’interno della loro stessa base… chi scegliereste?

[…] Certi pezzi grossi legati al mistico avranno un ruolo nella storia, anche alcuni tra i miei personaggi preferiti impegnati con la magia oscura. In più, potrei tirar dentro un paio dei miei asgardiani prediletti. Ma, principalmente, sono entusiasta di poter scrivere il cast principale della serie: Rhodey, Jocasta e Wasp. Onestamente, sono dei personaggi così importanti che non vedo l’ora di terminare quest’intervista per tornare a scriverne.  Inoltre, il Dr. Shapiro è uno dei migliori felini dei fumetti, e mi batterò contro chiunque affermi il contrario.

Sono fan di Paolo [Villanelli]. Nel suo lavoro ha questo fantastico senso del chiaroscuro. È un maestro dei bianchi e dei neri, il che porta ogni pagina a riempirsi di colore, che sia davvero audace. Molti disegnatori che conosco non hanno nel disegnare la tecnologia il loro punto di forza, mentre lui disegna queste pagine sfacciate e audaci, piene di movimento e brillantezza… ha quasi un tocco da “Transformers” in alcuni punti. Davvero, lo amo.

L’altra cosa importante, per me, riguardo questo incarico, è stata leggere tutta la run di Slott su Iron Man. Per me è incredibile quanta personalità e quanti eventi riesca a inserire in ogni numero. Sono tutti molto divertenti, pieni di trovate intelligenti, pagina dopo pagina. E Dan è davvero entusiasta della mia idea. Ha aggiunto un ritmo all’intera storia. È stato molto incredibilmente generoso offrendomi il suo tempo e la sua assistenza, davvero notevole.

In più, questo mi dà la possibilità di avere un ruolo all’interno di una storia di Jason Aaron. E ciò, da solo, è motivo di festeggiamenti. Penso che la gente sappia quanto ami scrivere il fantasy, da Red Sonja e Conan. E questo, combinato al mio ovvio amore per i super eroi, rappresenta per me un sogno che si avvera. Spero che i lettori possano divertirsi almeno quanto noi!

 

 

 

 

Fonti: CBRCBR