Non ho mai firmato un contratto per un’edizione in inglese, pertanto tutti coloro che hanno letto la mia opera in lingua inglese hanno letto un’edizione piratata. Ricevo molte domande da parte dei media internazionali, ma trovo molto difficile rispondere perché non so che sentimenti provare di fronte all’idea che conoscano il mio lavoro grazie alla pirateria.
Nel corso del suo intervento, Miuchi ha menzionato un’occasione in cui un suo fan ha affermato di aver letto Il grande sogno di Maya nell’edizione giapponese per poter imparare la lingua, aggiungendo di averlo fatto tramite una edizione “digitale”, e all’epoca non era ancora stata rilasciata nessuna versione online ufficiale dell’opera.
L’autrice ha ricordato che ne esiste una italiana, oltre a varie edizioni di paesi asiatici, quindi il suo scetticismo non riguarda tutti i lettori internazionali; nonostante questo, ha aggiunto che è anche molto orgogliosa che la sua opera sia apprezzata all’estero:
Mi incoraggia a continuare a creare progetti interessanti.
Il grande sogno di Maya è stato serializzato sulle pagine della rivista Hana to Yume, edita da Hakusensha, dal 1976 fino alla chiusura del magazine. L’autrice ha affermato, tramite il suo profilo Twitter, che sta lavorando duramente per portare a termine la sua opera nel migliore dei modi. Dal manga sono state tratte due serie anime – la prima nel 1984 e la seconda nel 2005 – un OVA e una serie live action in due stagioni, andata in onda tra 1997 e 1998.
Il manga, e un altro lavoro dell’autrice intitolato Suzue Miuchi Best Works, sono disponibili nel nostro Paese grazie a Star Comics.
Fonte: Anime News Network
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