Quando i fumetti DC Comics incontrano un’apocalisse zombi, il risultato è DCeased, ovvero la miniserie in sei parti che debutterà negli Stati Uniti il 1° maggio. La storia verrà raccontata dal team creativo formato dallo sceneggiatore Tom Taylor (Injustice) e da una squadra di artisti che rispondono ai nomi di Trevor Hairsine (X-Men: Deadly Genesis), Stefan Gaudiano (The Walking Dead), James Harren (Rumble) e Rain Beredo.

La trama in poche parole: in un universo alternativo, Darkseid ha liberato un virus tecnorganico che infetta tutte le reti del mondo e che raggiunge circa seicento milioni di persone, attraverso ogni oggetto che abbia uno schermo. Gli infetti hanno immediate crisi di autolesionismo, nel tentativo di rimuovere i virus, che però prende presto il sopravvento trasformandoli di fatto in esseri paragonabili a zombi. Fortunatamente, Batman ha un piano per quasi ogni catastrofe che colpisca il mondo. Questa volta, però, potrebbe essere sorpreso persino lui.

Ecco le dichiarazioni di Tom Taylor sulla miniserie:

 

DCeased #1, copertina di Greg Capullo

L’idea è nata grazie all’editor Ben Abernathy, che voleva raccontare una storia horror con zombi alla DC e mi ha contattato per sapere se volessi far parte del progetto. Mi colse in un momento in cui ero molto impegnato, ma l’idea non mi abbandonò per giorni e giorni. Non riuscivo a smettere di pensare a nuovi e terribili modi per torturare i miei eroi preferiti in modi ancora peggiori di quanto accaduto con Injustice.

I personaggi sono aderenti a quelli che tutti conosciamo, ma la storia non è in continuity. La ragione è che i rischi che corrono i buoni sono molto seri. Nessuno è al sicuro e persino le grandi icone potrebbero cadere. Possiamo davvero fare quello che vogliamo.

Batman, di solito, è sempre pronto per tutto. E anche questa volta a un piano. Ma la più grande forza del Pipistrello, al di là dei propri amici e della propria famiglia, è la sua mente. Non voglio anticipare troppo, ma sappiate che il virus colpisce proprio quella. Riuscirà Batman a combattere un nemico che fa ormai parte di lui, oppure si dovrà arrendere ad essere un mero mortale, come tutti noi?

 

 

 

Fonte: IGN