Dopo le dichiarazioni del mese scorso, che vi abbiamo prontamente riportato, Marco Checchetto e Chip Zdarsky tornano a parlare del loro ciclo di Daredevil, il quale debutta a febbraio negli Stati Uniti e promette di cacciare il povero Matt Murdock in situazioni tanto complesse quanto verosimili.

Ecco cos’hanno avuto da aggiungere i due componenti del nuovo team creativo, sulle pagine di Comic Book Resources:

 

Daredevil #1, copertina di Julian Totino Tedesco

Zdarsky – Ad attrarmi, di certi personaggi, è la loro umanità. Daredevil, in particolare, mi sembra una figura che puoi mettere più di altre sotto la lente della realtà. Più, per esempio, dei Fantastici Quattro e persino di Spider-Man. Matt è il personaggio più complesso e umano della Marvel, secondo me.

Checchetto – Sono molto felice di tornare a un personaggio metropolitano. Quelli come Daredevil, Punisher e Spider-Man sono i miei preferiti da disegnare. Realizzarli sulla pagina mi fa dimenticare che sto lavorando, anche se il mio approccio rimane comunque professionale. Li conosco molto bene, ho i miei periodi preferiti delle loro storie e ho un’idea molto precisa di come voglio che siano disegnati.

Zdarsky – Charles Soule ci ha lasciato un Matt spezzato nel fisico e, sebbene Jed McKay lo abbia un po’ risollevato nella miniserie attualmente in corso, Man Without Fear, ci saranno ripercussioni di quel che ha dovuto affrontare di recente.

Andavo a pranzo con Charles, all’inizio della pianificazione della mia storia e gli ho fatto una battuta sui precedenti sceneggiatori di Daredevil che cercavano sempre di fregare i loro successori con i cliffhanger. Ed è lì che mi ha detto che aveva intenzione di “uccidere” il personaggio. Immediatamente, mi sono pentito della mia battuta.

 

Zdarsky spiega che il Matt Murdock che troviamo all’inizio della sua run è un uomo che vive come se fosse stato in gabbia per settimane. Sarà pronto a tornare? La vicenda ci porrà domande su quel che la violenza fa alle persone, al mondo e mostrerà il percorso con cui Matt tenterà di conciliare la necessità della violenza e i suoi principi morali. Un tuffo in una mente complicatissima.

 

Daredevil #2, copertina di Julian Totino Tedesco

Checchetto – Io sono un tipo molto allegre, ma adoro disegnare gente triste. Matt è uno dei personaggi con più sfaccettature della Marvel. Per mia fortuna, le sceneggiature di Chip mi danno l’opportunità di esplorare il lato romantico, arrabbiato e triste di Matt. Per ritrarre Daredevil, gioco moltissimo con le ombre e con le silhouette per accentuare l’oscurità. Per Matt, mi sono ispirato al giovane Robert Redford de I tre giorni del condor.

Ho optato per i suoi vecchi occhiali neri e cambiato il modo in cui si veste. Diciamo che non è così avvocato in tutti i momenti della giornata. Ho apportato alcune variazioni al suo costume per renderlo un po’ più realistico, ma senza grandi distorsioni. Sto cercando di curare molto ogni dettaglio.

Zdarsky – Avere Fisk come sindaco significa avere sottomano un giocattolo troppo divertente. Impossibile non giocarci. Ma in questo momento è in cammino, si sta chiedendo che cosa voglia davvero, quale dovrà essere il suo futuro. La risposta ha sempre meno a che vedere con Daredevil come eroe, ma sarà fondamentale per Daredevil come serie.

Checchetto – Non appena ho letto la prima scena con il sindaco Fisk mi sono chiesto come approcciarmi a lui visivamente. Immediatamente ho pensato di dover fare un passo indietro. Negli ultimi anni lo abbiamo visto disegnato in maniera molto realistica, a volte anche troppo somigliante a Vincent D’Onofrio. Ma per me il vero Kingpin è una bestia enorme con una testa molto piccola, come quello disegnato da John Romita Jr. Decisamente il mio disegnatore preferito. Da ragazzino, adoravo il suo lavoro per Spider-Man e Daredevil. Tutti i suoi fumetti erano una gioia per me. Ehi, John, casomai stessi leggendo… ti adoro. Sto mettendo tutto il cuore in questa serie, grazie alle sceneggiature di Chip e all’aiuto dei miei editor. Sto cercando di citare le atmosfere create da gente come Miller, Mazzucchelli, Nocenti, Romita e Quesada.

 

Daredevil #1 sarà un numero speciale anche per un altro motivo: ospiterà infatti alcuni disegni di Chip Zdarsky. Non ci è ancora dato sapere in quale forma e in quali quantità, ma lo sceneggiatore è accreditato anche come disegnatore dell’albo.

 

 

 

Fonti: Bleeding Cool | Comic Book Resources | Newsarama