Young Justice #1, copertina di Patrick Gleason

Come ogni anno, durante le feste Brian Michael Bendis ha tentato di causarci un’overdose di aspettative pubblicando sui suoi canali social una vera messe di immagini relative ai suoi lavori che vedranno la luce nel 2019 e gettando qua e là strizzate d’occhio ai fan riguardo progetti già annunciati o in corso.

Nelle illustrazioni che vi mostriamo si vedono un Batman Beyond in stile Bruce Timm, una Wonder Woman modernissima e quasi cinematografica, un costume da Superman abbandonato, un Uomo d’Acciaio che richiama il personaggio di Thorn, un Batman al fianco di un Bat-segnale apparentemente opera di Alex Maleev, OMAC, l’antenato di Kamandi, un giovane Superman forse impersonato da Jonathan Kent, apparentemente sotto osservazione medica e altri personaggi poco comprensibili.

Ogni speculazione è buona. Non sappiamo nulla di più e speculare rischia di essere vano. Alcuni ipotizzano progetti legati alla Legione dei Super-Eroi, altri un riavvicinamento del Cavaliere Oscuro e del Commissario Gordon. Certamente ci sono riferimenti a Jack Kirby, richiamato da OMAC e dal mondo di Kamandi. Il commento più sensato che ci viene in mente è che il coinvolgimento di Brian Michael Bendis nelle logiche dell’intero Universo DC sembra destinato ad aumentare con l’anno nuovo; i suoi fan ne saranno certamente entusiasti e i suoi eventuali detrattori costretti a farsene una ragione.

C’è anche un annuncio discorsivo che lo sceneggiatore ha affidato a Twitter in questi giorni. Riguarda le sue storie in programma per Young Justice e, in particolare, lo spin-off dedicato ad Amethyst, che Bendis ha confermato e che, a quanto pare, vedrà un grande nome alle matite. Un nome femminile.

 

Amethyst ha già una grande donna del mondo del Fumetto che ha firmato per la serie. Era la mia unica proposta per la serie ed ha accettato! Ma questo è un annuncio per un altro giorno. Questo impegno vi dimostra quanto la DC Comics creda in quel che stiamo costruendo nella divisione Wonder Comics.

 

Qui le speculazioni sembrano essere meno dubitabonde. Non abbiamo le prove, ma siamo tentati di mangiarci il cappello se il grande nome in questione non è quello di Sara Pichelli, in scadenza di contratto in esclusiva con la Marvel. La disegnatrice italiana, co-creatrice di Miles Morales e sodale di Bendis, è un nome papabilissimo e una scelta quasi scontata per una serie al femminile e con una protagonista adolescente. Staremo a vedere se la nostra intuizione sarà confermata o smentita.

 

 

 

Fonti: Comic Book Resources | Comic Book Resources | Bleeding Cool