A partire da oggi fino a domenica prossima, lo stesso collegio votante formato da autori eleggerà il vincitore, che sarà annunciato mercoledì 23 gennaio, alle ore 19:00, quando aprirà ufficialmente i battenti la quarantaseiesima edizione della kermesse francese.
Spicca certamente il nome di Ware, per via del fatto che il cartoonist americano è alla sua terza nomination per il Grand Prix, dopo quelle del 2017 e del 2018, quando vinsero rispettivamente Cosey e Richard Corben. Quest’anno, l’autore di Jimmy Corrigan (Coconino) e Quimby the Mouse (Oblomov) dovrà vedersela con contendenti di altrettanto valore.
Il beniamino di casa, Emmanuel Guibert, già finalista nel 2018, è uno degli artisti più apprezzati dell’attuale panorama delle bande dessinée. Dopo le importanti collaborazioni con Christophe Blain e Joann Sfar. Con quest’ultimo ha realizzato nel 1997 La Fille du professeur (Dupuis), che si è aggiudicato l’anno successivo i premi Alph’Art Coup de Cœur e René Goscinny, proprio al festival di Angoulême. In Italia è conosciuto per La guerra di Alan (premio Micheluzzi 2008), Marta & Alan e Il fotografo, tutti pubblicati da Coconino.
Infine, per tutti gli appassionati di Fumetto giapponese, Rumiko Takahashi è la “regina dei manga” e non ha bisogno di presentazioni; le sue opere più famose, come Lamù, Ranma 1/2 e Inuyasha (pubblicate in Italia da Star Comics), sono divenute anime amatissimi e appartengono all’immaginario collettivo da generazioni.
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