Vi ricordiamo che qualche mese fa Vivès era stato accusato di pedo-pornografia a causa del suo ultimo fumetto, Petit Paul, che ha per protagonista un bambino dal pene enorme. Ci auguriamo che queste polemiche non proseguano, ora che Una sorella raggiungerà attraverso le platee cinematografiche il grande pubblico, essendo incentrato sulla scoperta dell’altro sesso da parte di un ragazzino di tredici anni.
Questo il messaggio con cui l’attrice ha annunciato il progetto sul suo profilo Instagram:
È con immensa gioia che annuncio l’adattamento cinematografico di “Una sorella” di Bastien Vivès. Sarà il mio primo lungometraggio come regista. La sceneggiatura sarà scritta da me e da Karim Boukercha. Grazie a Onze Cinq, Jalil Lespert e Cinefrance per la fiducia.
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