Chip Zdarsky (Marvel Two-In-One) e Marco Checchetto (Gamora) sono il notevolissimo team creativo che prenderanno in carico i destini di Daredevil da febbraio. A quel punto, le storie di Charles Soule saranno ormai giunte al termine da un paio di mesi e il nuovo corso della vita di Matt Murdock sarà stato inaugurato dalla minisere di cinque numeri intitolata Man Without Fear, opera di Jed McKay e Danilo Beyruth.

Lo sceneggiatore canadese e l’artista nostrano sono stati intervistati a riguardo dal sito ufficiale della Marvel.

 

Daredevil Know Fear, teaser di Chip Zdarsky

Zdarsky – Non importa quanto Matt la desideri, non ha una vita normale. Questo concetto mi è in testa sin dalla mia prima conversazione con Charles Soule riguardo la serie. Il personaggio ne ha passate un sacco, nel corso degli anni, ma credo che il ciclo di storie Death of Daredevil sia davvero il momento della verità per lui. Che cosa sta per diventare? La serie darà risposta a questa e a molte altre domande importanti.

Vedremo un Matt che sta cercando di dar prova di se stesso, dimostrando di poter portare a casa il risultato. Ho sempre amati le tante atmosfere delle storie di Daredevil, ma per questa run ho deciso di immergermi a fondo nei problemi reali di una vita da vigilante in questo mondo. Tra tutti i super eroi più famosi, Daredevil mi è sempre sembrato quello con cui è più facile prendere questa via. Non mi interessano storie con i piedi per terra dei Fantastici Quattro, ma amo l’idea di una vicenda realistica di Daredevil.

Io e Charles sapevamo tutto delle rispettive storie mentre le scrivevamo, quindi ci sarà molta continuità fra quel che avete letto e quel che leggerete, in termini tematici. Scrivere la serie dopo di lui è davvero, davvero preoccupante, ma devo dire che il suo ciclo mi fa anche un sacco di bei regali, tra cui il Sindaco Fisk, per esempio, un personaggio che ho tutte le intenzioni di esplorare.

Marco Checchetto è grandioso. Ha davvero fatto un lavoro pazzesco su Vecchio Occhio di Falco, uno dei fumetti più belli dello scorso anno, e ha trovato il modo di superarsi su Daredevil. Come disegnatore, è estremamente dedito al suo lavoro e, da quando ha iniziato a mandarmi le sue pagine, sono ancora più entusiasta delle sceneggiature, perché mi immagino quanto spettacolari le farà diventare.

Checchetto – I miei personaggi preferiti sono Spider-Man, Daredevil e Punisher, quindi mi sento decisamente a casa con gli eroi di livello metropolitano, ma mi piace lavorare su generi differenti, ogni tanto. Io sono un vero Marvel zombi. Ci sono un sacco di personaggi con cui mi piacerebbe lavorare, come Thor e Wolverine. Sono passati sei anni circa dall’ultima volta che ho lavorato su una serie ambientata nella grande città. In questo periodo, il mio stile è cambiato e non vedo l’ora di disegnare qualche scena dark, invece di frequentare gli ambienti brillanti dello spazio, come su Star Wars e Gamora.

New York è il personaggio più importante della serie, dopo Matt. Credo sia importantissimo mostrare l’oscura relazione che c’è tra l’eroe e la città. Spero di aver fatto un ottimo lavoro, in questo senso. Daredevil e Spider-Man sono il simbolo di New York. Mi sono immediatamente innamorato delle sceneggiature di Chip. Credo siano in puro stile Daredevil. Amiamo le stesse storie classiche e gli stessi personaggi, abbiamo una visione simile della serie, del modo in cui Matt appare in costume, per esempio. Amo il suo modo di raccontare: è molto semplice lavorare sulle sue sceneggiature, sempre perfette e misurate. Lavorare con scrittore come lui è una gioia, e il fatto che sia anche un disegnatore aiuta.

Amo sia lavorare sulle parti più introspettive della vicenda che su quelle più d’azione. Quando posso disegnare un Daredevil triste sono contento. Mentre siede sul tetto di una cisterna d’acqua o nel bel mezzo di una battaglia… meno divertente è ritrarre avvocati nei loro uffici. [Ride]

 

 

Fonte: Marvel