DC Nuclear Winter Special #1, copertina di Yanick Paquette

Nella storia Warmth, firmata da Collin Kelly, Jackson Lanzing, Giuseppe CamuncoliCam Smith e parte dell’albo natalizio DC Nuclear Winter Special #1, è tornato in scena il Cavaliere Oscuro del futuro soprannominato “Batman 666”. Si tratta di una versione distopica e violenta dell’eroe, sotto la cui maschera si cela un ormai adulto Damian Wayne, protettore della terrificante Gotham di un mondo alternativo… o forse no.

Il personaggio fu introdotto qualche anno fa da Grant Morrison e Andy Kubert sulle pagine di Batman #666. Nella storia, l’ex Robin raccoglie il testimone del padre, morto durante una missione nei panni del Cavaliere Oscuro.

Il cosiddetto “Batman 666” è un personaggio affascinante e parecchio differente dal suo predecessore: privo di un codice morale che gli impedisca l’uso della forza letale, è l’ultimo baluardo in un mondo alla deriva, ma anche un Crociato Incappucciato demoniaco che ha barattato la sua anima in cambio dell’immortalità.

L’ultima volta che abbiamo visto questo personaggio era alle prese con una grave epidemia causata da una versione estrema del virus di Joker, che aveva trasformato l’intera popolazione di Gotham in una massa di zombi. L’unica soluzione rimasta al governo americano era nuclearizzare la città, con Damian che sembrava essere rimasto ucciso nella terribile deflagrazione.

Grazie alla storia breve di DC Nuclear Winter Special #1, invece, scopriamo che il personaggio è sopravvissuto: “Batman 666” vaga in una nuova era glaciale scaturita dall’inverno nucleare. Gotham non esiste più, ma il Cavaliere Oscuro sì.

In questa terribile realtà, qualcuno dà la caccia a Damian: si tratta di suo nonno Ra’s al Ghul, altro immortale sopravvissuto all’apocalisse nucleare. Il folle criminale perseguita suo nipote nella speranza che lo uccida e lo liberari del fardello di una lunghissima esistenza. Damian, però, si rifiuta di farlo, in quanto l’omicidio è qualcosa che Batman non può più permettersi.

Ed ecco che “Batman 666”, dopo aver patito sofferenze indicibili, sembra essere infine diventato un eroe degno di suo padre: il figlio di Bruce Wayne ha trovato nella solitudine una nuova pace interiore che ha placato la sua ira, comprendendo appieno cosa significhi essere l’Uomo Pipistrello e riuscendo persino a convincere suo nonno a sedersi con lui a conversare.

Warmth è una storia molto dolce e calorosa, seppur calata in un mondo congelato dall’inverso nucleare, e ha come cuore pulsante l’essenza più profonda di Batman. Non sappiamo se “Batman 666” tornerà ancora nelle pubblicazioni DC Comics, ma ce lo auguriamo.

 

 

 

Fonte: CBR