Savage Sword of Conan è la serie parallela alla principale che racconterà le avventure del Cimmero più famoso della storia della Letteratura, del Cinema e del Fumetto.

Come già dovreste sapere, è affidata alle cure di Gerry Duggan e Ron Garney. Ma ci sono altri artisti di grande peso, tra quelli coinvolti nel progetto. Kevin Eastman, papà delle Tartarughe Ninja, è stato intervistato dal sito ufficiale della Marvel, in quanto autore di una delle variant della serie. In sua compagnia, come autori delle copertine, ci sono lo stesso Garney, Rahzzah, George Perez e Alex Ross. Ecco le parole di Eastman:

 

Savage Sword of Conan #1, variant cover di Kevin Eastman

La prospettiva di dar vita a una copertina per una serie di Conan mi ha messo soprattutto panico addosso, all’inizio. Che fare con un personaggio su cui si sono cimentati un sacco di artisti fantastici prima di me? Vogliamo citare, vado a memoria, Frank Frazetta? Barry Windsor-Smith? John Buscema, Ernie Chan? Alfredo Alcala? Alla fine della fiera, non potevo far altro che disegnare al meglio delle mie possibilità. Quindi non ho fatto altro che quello e incrociare le dita. Ho mandato alcuni schizzi alla Marvel e, con l’aiuto di Mark Basso, sono fortunosamente incappato in un’idea che piaceva un po’ a tutti.

Avevo otto anni quando il primo fumetto Marvel di Conan uscì. Leggevo e ridisegnavo, o meglio ricalcavo, un sacco di albi dedicati ai personaggi più iconici. Tanto Daredevil, un sacco di Capitan America. Ma Conan era il migliore. A quell’età, senza capire fino in fondo chi possedesse e chi avesse creato quei personaggi, sapevo solo che erano i miei preferiti.

Infatti, l’unico albo che abbia mai chiesto a Stan Lee di firmare è la mia copia di Conan the barbarian #1. E devo aggiungere, in proposito, considerando la sua recente scomparsa che ha colpito duramente me come tutti i fan… che è incredibile sentirsi così felici e tristi allo stesso tempo. Riposa in pace, Stan. Tutti noi siamo davvero, davvero grati per quel che ci hai regalato e tu sai bene cosa pensavamo di te.

 

Eastman ha quindi parlato anche dell’altro rilancio di personaggi da tempo assenti che lo ha visto coinvolto: quello delle sue Tartarughe Ninja, ad opera di IDW.

 

Credo che, quando un nuovo autore tenta di dar vita a una sua versione di un personaggio che ama e che ha amato per tanti anni, si guardi sempre indietro, in cerca di quel che glielo ha reso così caro. Quali momenti ti hanno fatto battere il cuore quando li hai letti? Quali ti hanno dato sensazioni forti? Quali ti hanno ispirato? E come fare a portare un po’ più in là questo concetto, partendo dal rispetto delle idee di chi ti ha preceduto? Si cammina sul filo del rasoio, perché il personaggio deve diventare tuo, ma devi mantenerne il cuore e l’anima. E, alla fine, bisogna anche avere tanta fortuna.

 

 

 

Fonte: Marvel