Nel pomeriggio del primo giorno di Lucca Comics & Games 2018 è andato in scena il J-POP Manga Show, in cui la casa editrice milanese ha annunciato moltissime novità per l’anno prossimo, oltre a due grandi nomi che saranno ospiti alla prossima edizione di Napoli Comicon.

Partiamo dai titoli presentati, ben diciannove, organizzati con un omaggio ad alcuni iconici videogame anni 80 e raggruppati in categorie tematiche che riprendono il motto di J-POP, #WeAreManga.

 

#WeAreGodsofManga

Miyamoto Musashi, di Shotaro Ishinomori. Edito in patria da Kadokawa, un maestro assoluto del manga racconta la vita del samurai più famoso del mondo (e autore de Il Libro dei Cinque Anelli). Dopo la sconfitta della sua fazione in una sanguinosa battaglia, Musashi decide di viaggiare per il Giappone del 1600 per migliorare la sua tecnica di spada. Nel corso degli anni darà vita a scontri memorabili e infinite leggende, diventando una figura fondamentale per la cultura e l’intrattenimento nipponici.

Ryu delle caverne, ancora del sensei Shotaro Ishinomori per Kodansha. Trasposto in una serie anime cult negli anni 70, il fumetto originale è stato raccolto in un unico volume, in cui ripercorre tutta la storia di un ragazzo diverso da chiunque altro e spinto dalla vendetta in mondo primitivo, dove è la forza dei dinosauri a dettare legge.

Cyborg 009 – God’s War, di Shotaro Ishinomori, Masato Hayase, Jo Onodera per Shogakukan. La conclusione della saga dei Cyborg, completata secondo i dettagliati manoscritti lasciati dal maestro. Il team si riunisce per l’ultima volta per affrontare una nuova minaccia. Finora inedito in Italia, arriva l’epilogo di una delle serie che su carta come sullo schermo ha saputo conquistare generazioni di fan.

 

 

#WeAreWeird?

Il pene del senpai (Sore wa Tada no senpai no chinko), di Youichi Abe. Pubblicato in Giappone da Ohta Shuppan, è un seinen surreale e irriverente. I desideri delle ragazze possono essere molto particolari. Per esempio, voler tenere sempre accanto il pene del ragazzo amato, come un buffo animaletto. In questo bizzarro mondo quasi identico al nostro, l’appendice tagliata continua a vivere in qualche modo di vita propria e al povero malcapitato ne ricrescerà una nuova.

– Mushroom Girls in Love (Kinoko Ningen No Kekkon), di Kei Murayama per Ohta Shuppan. In un pianeta selvaggio che ospita una razza di donne-fungo umanoidi, l’amore è una cosa seria. Il matrimonio tra due ragazze appartenenti a due diverse tribù scatena complotti, rivalità sentimentali e un tripudio di azione. Con precisione enciclopedica, Kei Murayama (A Centaur’s Life) crea un mondo realistico, affascinante e complesso come sfondo per la sua storia d’amore e intrighi politici.

 

 

#WeAreSexy

 

Yarichin Bitch Club, di Tanaka Ogeretsu per Gentosha. Nuovo travolgente yaoi di un’amatissima autrice del genere, già diventato un anime. Toono, appena arrivato in una nuova scuola maschile tra i monti, deve decidere a quale club iscriversi. Alla fine opta per il club di fotografia, noto anche come “Yarichin Bitch Club” per la presenza di tanti straordinari e affascinanti senpai. Da subito nel mirino di alcuni di loro, la sua nuova vita da liceale si preannuncia piuttosto stuzzicante.

La clinica dell’amore, di Haruka Inui. Targato Akita Shoten, è un classico del manga erotico-demenziale nella sua edizione definitiva in grande formato. Se avete un problema di natura sessuale, la porta a cui bussare è quella della Clinica dell’amore del dottor Sawaru Ogekurie; assistito dalla procace infermiera Ruko, questo brillante e assatanato luminare riuscirà a risolvere ogni caso, ricorrendo a terapie “alternative” in cui il principio attivo fondamentale è la sensualità.

Color Recipe, di Harada per Kadokawa. Dopo il successo di Yatamomo, Harada torna con una nuova miniserie, ambientata nel mondo della moda. Shoukichi è uno stilista dal carattere difficile, il cui atteggiamento serioso fa soffrire innanzitutto lui stesso. L’arrivo nel suo studio di Fukusuke, collega dal carattere leggero e sarcastico, inizia però a mettere in crisi la severità di Shoukichi in maniera del tutto improvvisa e imprevista.

 

La clinica dell’amore, di Haruka Inui: il cofanetto

 

#WeAreGirls

Bloom Into You, di Nio Nakatani per ASCII Media WorksYu ha bisogno di consigli su come respingere con garbo le attenzioni dei pretendenti. Chi meglio per darle consiglio di Nanami, la presidentessa del consiglio studentesco, ragazza ferma e sofisticata. Con grande sorpresa di Yu, però, la prossima persona a confessarle di provare dei sentimenti per lei sarà la stessa Nanami.

Kase-san & Morning Glories, di Hiromi Takashima per Shinshokan. Ecco il secondo yuri di J-POP, una delle serie più seguite di questo genere. La timida liceale Yui Yamada è perdutamente innamorata dell’atletica e popolare Tomoka Kase, ma la loro storia sarà destinata a sbocciare? Un romantico e irresistibile manga tutto al femminile, nella migliore tradizione yuri.

La mia prima volta – My lesbian experience with loneliness, di Kabi Nagata per East Press. È il manga evento che ha conquistato premi su premi nel 2017. In questo memoir autobiografico sincero, toccante e divertente, l’autrice non esita a parlare della sua battaglia contro la depressione, dell’esplorazione della sua sessualità e delle difficoltà nel trovare il proprio posto nella società.

 

 

#WeAreScary

Le Montagne della follia, di Go Tanabe. Dopo i grandi successi de Il Mastino, Il Colore Venuto dallo Spazio e L’Abitatore del Buio, Go Tanabe approccia, per Enterbrain, con i suoi adattamenti manga il celebre romanzo breve di H.P. Lovecraft: una storia che ha influenzato negli anni artisti come John Carpenter (La Cosa) e Go Nagai (Devilman). I quattro volumi di questa serie (raccolta in box) seguono la terrificante cronaca di una spedizione scientifica che, sperando di svelare i segreti del Polo Sud, si imbatte nelle tracce di una civiltà risalenti agli eoni più oscuri della Storia della Terra. Una forza aliena che popola gli incubi dell’umanità sin da prima che ne avessimo memoria e che, forse, non è ancora estinta.

Girl from the Other Side, di Nagare per Mag Garden. In questa serie dai toni fiabeschi e dark, impreziosita da uno stile di disegno che ne accentua le atmosfere oniriche, il mondo è diviso in due: la parte dei sani e quella dei malati. Questi ultimi sono stati trasformati da un misterioso morbo in esseri contorti e mostruosi, e il semplice contatto fisico è veicolo di contagio. Insieme a una di queste creature, rimasta – almeno interiormente – del tutto umana, vive una bambina che non ha più un posto dove andare. Qual è la sua storia? E chi sono le persone sulle sue tracce?

Hengoku no Schwester – Iron Maiden, di Minoru Takeyoshi per Shogakukan. In un realistico Medioevo, chi cerca metodi alternativi per aiutare le persone e vivere la propria vita viene perseguitato e la sua sorte può essere terribile. Come scoprirà un’orfana decisa a seguire la propria strada e a proteggere ciò che ama. Un manga in sei volumi che non risparmia colpi duri e mescola storia e finzione, all’ombra della leggenda della spaventosa “Vergine di ferro”.

 

 

#WeAreLegends

I Gatti del Louvre, di Taiyo Matsumoto per Shogakukan. Dall’autore di Sunny e Tekkonkinkreet, un’opera unica che mescola fascino surreale e le magnifiche atmosfere del museo parigino. Una guida del Louvre, stanca di trascinare turisti annoiati davanti alla Gioconda, scopre una colonia di gatti e altre strane creature che vivono nell’edificio, e che le faranno vivere in modo del tutto nuovo e magico uno dei templi della cultura mondiale.

Shisso Nikki – Disappearance Diary, di Hideo Azuma per East Press. Famoso per i suoi lavori allegri e divertenti come Pollon e Nanà Supergirl, Hideo Azuma si ritrovò negli anni Ottanta a scegliere volontariamente una vita da senzatetto. In questo memoir a fumetti, l’autore racconta senza peli sulla lingua la sua discesa nel degrado e le giornate passate tra bevute e lavoretti saltuari, dimenticato da tutti, nonostante la fama delle sue opere.

Shutendoji, di Go Nagai per Kodansha. Un altro grande classico di Go Nagai torna in edizione definitiva. Pochi anni dopo la conclusione di Devilman, la guerra tra umani e demoni torna protagonista di un emozionante manga del maestro che pesca a piene mani dalla mitologia giapponese. Una giovane coppia rimane scioccata quando davanti ai loro occhi compare un enorme demone che, prima di morire in una lotta mortale con un suo simile, affida loro un neonato all’apparenza umano. Il bambino, chiamato Jiro Shutendo, viene cresciuto dai due come un figlio, finché non diventa chiaro il suo destino: il ragazzo è l’unica cosa che si frappone tra l’umanità e il regno di terrore dei demoni. Inizia l’avventura del guerriero leggendario che proteggerà il mondo dalle tenebre.

 

Dulcis in fundo chiudiamo con i due grandi ospiti per la primavera prossima. A Napoli Comicon potremo incontrare Akihito Tsukushi, autore di Made in Abyss, e in un’altra fiera che presto verrà svelata, Tetsuya Tsutsui, autore di successi come Yokokuhan, Reset, Manhole, che presenterà due inediti pubblicati da Shueisha:

 

Poison City

Nel 2019 il governo giapponese ha aumentato il suo coinvolgimento nella censura dei mass media e l’avvicinarsi delle olimpiadi di Tokyo incrementa drammaticamente questo sforzo. In questo clima diventa sempre più difficile pubblicare, anche nei manga, le descrizioni e immagini ritenute oscene. Nonostante le difficoltà del periodo, il mangaka Hibino Mikio ha appena avuto l’opportunità di pubblicare un suo manga horror: “Dark Walker” che narra di come le persone normali si tramutino in cannibali durante la notte a causa di una malattia. La storia si concentra su Mikio e sul suo dover affrontare l’industria editoriale scossa dalla guerra alla libertà d’espressione.

Noise

In un paese che lo spopolamento condanna a scomparire, nasce un raggio di speranza: Keita, un contadino del posto, ha creato una nuova tipologia di fichi che sta facendo scalpore in tutto il Giappone, grazie ai consigli di una stella del web. Con l’attenzione dei media, l’economia locale riparte. Keita spera che questo rinnovo riaprirà la scuola, il che potrebbe convincere sua moglie, che fa parte della grande città, a tornare in paese con la loro figlia.