Nel nord della Giordania, precisamente nei pressi dell’antica città di Capitolias, fondata nel I Secolo d.C., è stata riportata alla luce una tomba di epoca romana consistente in due camere funerarie e un sarcofago ancora in ottime condizioni di conservazione.

L’eccezionalità del ritrovamento è dovuta al dipinto rinvenuto nella stanza di maggiori dimensioni, che riporta un numero impressionanti di figure: circa 260 tra divinità, uomini e animali. La raffigurazione rappresenta le attività quotidiane di allora, e nel centro un sacrificio per ottenere i favori degli dei locali. Il tutto è concepito come una narrazione.

La cosa più curiosa è che molte scene sono accompagnate da un’iscrizione che riporta cosa stiano facendo i personaggi descritti. La funzione di questi testi non è tanto quella di una didascalia ma assomiglia di più a quella di un vero e proprio balloon, in quanto i protagonisti parlano in prima persona: “Sto tagliando [una pietra]”, “Povero me! Sono morto!”, e così via.

La lingua utilizzata è l’Aramaico, e l’alfabeto è quello Greco. Che si tratti di uno dei primissimi fumetti della Storia? Voi che ne pensate?

 

 

 

Fonte: CNRS News