La tomba di Daisuke Jigen

Nel 2014, quattordici anni dopo Dead or Alive, Lupin III torna sul grande schermo grazie all’accoglienza ottenuta dalla serie televisiva La donna chiamata Fujiko Mine, in onda un paio di anni prima. Il regista Takeshi Koike viene chiamato per portare al cinema quella versione adulta del Ladro Gentiluomo, nel character design e nel tipo di storia raccontata, questa volta concentrandosi sulla sua storica spalla.

Jigen viene preso di mira dal cecchino Jael Okuzaki, un sicario che prepara la tomba dei suoi bersagli ancor prima di ucciderli. I due pistoleri si affrontano, con l’alleato di Lupin che ha la peggio e cade a terra senza vita dopo aver ricevuto un colpo alla testa. Lo spettatore più arguto non faticherà a capire che non si tratta di una morte definitiva, ma l’attesa di capire come gli autori giustifichino il tutto è ben costruita, così come è soddisfacente la spiegazione fornita nel finale.

La lapide di Daisuke Jigen propone una vicenda semplice e compatta che ...