Se avete temuto che, con l’abbandono della Marvel da parte di Brian Michael Bendis, Miles Morales non avrebbe più goduto di una serie tutta sua, ora potete dormire sonni tranquilli.

La Casa delle Idee ha infatti annunciato che Miles Morales: Spider-Man debutterà con un nuovo numero #1 a dicembre. Non solo, ma avrà anche un team creativo di tutto rispetto, composto da Saladin Ahmed, che già ha colpito per le sceneggiature di Freccia Nera, e Javier Garron.

IGN ha raccolto le prime dichiarazioni in merito dello scrittore e noi siamo qui per riportarvele:

 

Miles Morales Spider-Man #1, copertina di Brian Stelfreeze

Per quanto mi riguarda, Spider-Man, nel suo cuore di personaggio è un eroe adolescente. In questa serie, Miles sarà proprio questo: Spider-Man, che si batte contro minacce per la sua comunità e la sua città invece che per salvare l’universo. E, nel farlo, dovrà anche tenere un occhio ai voti, gestire i bulli, la famiglia e gli appuntamenti andati male. Questo sarà uno Spider-Man classico, che però ha a che fare con problemi moderni e contemporanei.

Non ho avuto modo di parlare con Bendis, ma lui è uno scrittore assolutamente brillante e i suoi lavori sono una delle cose che mi hanno fatto tornare al fumetto di super eroi dopo anni di abbandono. Quindi è chiaro che percepisca un po’ di timore. Ma alla fin dei conti è sempre nostro dovere portare rispetto al lavoro di chi ci ha preceduti rimanendo abbastanza fiduciosi in noi stessi per lasciare il segno sulle storie. I super eroi hanno mitologie molto stratificate. Se altri autori, dopo Lee e Ditko, non avessero arricchito il personaggio di Peter Parker, non ci sarebbe lo Spider-Man che conosciamo.

Il nostro passato e la nostra formazione influenzano sempre il modo in cui raccontiamo, bisogna solo capire quanto ne siamo consapevoli. Ci sono sempre dei punti di connessione tra noi autori e i personaggi che scriviamo. Io non sono nero, non sono portoricano, né un adolescente come Miles. Non vado in una bella scuola, come lui. Ma ci sono diversi punti di contatto molto forti, tra me e lui, oltre che tra le sue esperienze e quelle dei miei figli. Tutte cose che ho intenzione di utilizzare.

Di tutti i topos del fumetto Marvel, forse quello che preferisco è quello del super cattivo con una sfortuna colossale e una vita difficile. E Rhino è forse l’esempio più lampante. Proprio perché è una sorta di veterano della Silver Age dei comics, la sua figura da mostro enorme e preistorico contro Miles, che è un po’ il nuovo volto del super eroe moderno, è interessante. Ci saranno degli scambi di battute molto divertenti, fra loro.

 

 

Fonte: IGN