Abbiamo contattato il disegnatore per raccogliere qualche dichiarazione a riguardo:
Ciao, Daniele e congratulazioni per il tuo esordio alla Marvel con “West Coast Avengers”! Cosa ci puoi raccontare di questa tua nuova avventura oltreoceano?
Grazie mille! Be’, che mai mi sarei aspettato un inizio così, onestamente. Sono felicissimo di poter tornare a lavorare con Kelly Thompson, scrittrice che adoro e con cui ebbi il piacere di lavorare proprio sulla miniserie del Pink Ranger. Una fortunata serie di eventi ha fatto incrociare nuovamente le nostre strade, e come prevedevo, mi sto divertendo un sacco.
In questo team di Avengers ci sono due dei miei personaggi preferiti: Clint Barton e Quentin Quire, e in particolare quest’ultimo è uno dei più divertenti da disegnare e da far recitare, perché è il classico ragazzino spaccone e pieno di sé, ma in fondo buono. Ma sarei anch’io un po’ spaccone se fossi un mutante di livello Omega.
L’unica nota dolente è che sarà una collaborazione momentanea, di soli due numeri, perché avevo già firmato per un altro progetto, e le due cose si sarebbero rovinosamente sovrapposte. Avessi avuto anch’io dei poteri mutanti magari avrei previsto la cosa.
Mi ha fatto sorridere che la vignetta con cui hai dato la notizia sulla tua pagina Facebook contenesse i due Occhio di Falco. Dopo “Pink”, continui a cimentarti con archi e frecce: una coincidenza, una tua predilezione, o magari c’è qualche collegamento a riguardo?
Pare che arco e frecce siano una costante, e la vignetta l’ho postata proprio perché crea una linea di continuità che inizia da “Power Rangers: Pink”, passa per “Shattered Grid” e arriva a “West Coast Avengers”.
Però ti svelerò un segreto: gli arcieri non sono esattamente il mio forte. Il tiro con l’arco mi piace un sacco come disciplina, vorrei cimentarmici, prima o poi, ma da disegnare credo siano una delle cose più complicate che ci siano. Però è una delle parti divertenti di questo lavoro: trovarsi a disegnare cose totalmente al di fuori della tua comfort zone, che ti obbligano a un costante studio e ricerca.
Sei entrato a far parte della famiglia sempre più ampia di artisti italiani che lavorano alla Casa delle Idee. Sognando in grande, dove ti vedi tra cinque o dieci anni? Qual è il personaggio su cui ti piacerebbe lavorare più di qualunque altro?
Forse su un progetto creator owned, sognando fuori dalla Marvel. All’interno della Casa delle Idee invece, ho amato run più urbane e umane come quelle di “Occhio di Falco” e “Iron Fist” di Fraction e Aja, quindi credo che mi piacerebbe affrontare tematiche del genere.
In effetti, non ci ho mai pensato veramente: sono cresciuto seguendo tutt’altre letture, e questo è un quesito che non mi sono mai posto. Mi sa che ora comincerò a ragionarci, così tra cinque o dieci anni non mi farò trovare impreparato quando (spero) torneremo a parlarne da queste parti!
Qui sotto potete trovare la sinossi ufficiale e la copertina di West Coast Avengers #5, disegnata da Stefano Caselli, artista regolare della collana:
Sembra che non tutti siano felici di come i buoni abbiano riunito la band in una squadra completamente nuova di Vendicatori della Costa Ovest. Alcuni cattivi, in realtà, erano abbastanza soddisfatti del precedente status quo, e hanno delle idee creative per dare un party di non-benvenuto e chiarire come dovrebbero andare le cose. Due Occhio di Falco, America Chavez, Quentin Quire, Gwenpool e Fuse si ritrovano prigionieri di un parco divertimenti poco divertente, dove gli altri visitatori sono criminali pronti a farli fuori. Uno spasso!
Fonte: PreviewsWorld
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