Lo scrittore Scott Snyder è tornato a parlare con Newsarama di Justice League, la nuova serie della DC Comics da lui sceneggiata. Dopo sei numeri, il titolo sta proponendo una storia fitta di misteri, a partire dalla presenza di una misteriosa “maniglia” del Multiverso, fino ad altre “sette forze” sconosciute.

 

Justice League #7, variant cover di Jim Lee

Essenzialmente, l’idea è che la “maniglia” ora in possesso di Lex Luthor sia solo un frammento di Totality, una presenza giunta sulla Terra attraverso il tempo, sfuggendo a ogni legge della fisica. Nello schianto, alcuni frammenti si sono staccati, rivelando come indizi la sua presenza.

Queste sette forze sono come delle controparti di altre forze conosciute [come la Forza della Velocità o lo Spettro Emozionale – NdR], che i nostri eroi hanno maneggiato e protetto, e con loro tutto il Multiverso.

La maniglia permette di scoprire quando ciascuna di queste sette forze viene sbloccata, è una sorta di chiave universale. E ognuna delle sette corrisponde al negativo di un potere in cui gli eroi della Justice League, in un modo o nell’altro, si sono già imbattuti. La controparte della Forza della Velocità di Flash, ad esempio, è la Forza della Stasi.

Volevamo che il primo arco narrativo fornisse al lettore una visione generale dell’intera storia. Nei numeri #8 e #9 rallenteremo un po’, anche se proprio in quest’ultimo la Justice League avrà il compito di riparare la Luna.

Puntavamo a un inizio audace ed esplosivo, in un certo senso per annunciare tutte le nostre nuove idee e i nuovi angoli della varie mitologie che avremmo esplorato in Justice League.

Inoltre, nel numero #8 la Legione del Destino scoprirà alcuni segreti su Starman, qualcosa che volevo fare da anni. Tutto ciò è davvero divertente, anche perché è pianificato da molto, molto tempo.

 

Justice League #8, variant cover di Jim Lee

 

 

Fonte: Newsarama