Todd McFarlane, il disegnatore che ossessionò i lettori negli anni Ottanta e Novanta, giunse su Amazing Spider-Man e le ragnatele dell’Arrampicamuri non furono mai più le stesse. Il suo stile ipercinetico e molto dettagliato imponeva un cambiamento. Dagli spruzzi di rete, si passò alle ragnatele a spaghetti. Non si tratta di un nomignolo italiano, ma nato negli U.S.A.. Spaghetti webbing, le chiamavano. E il fluido creato da Peter Parker sarebbe rimasto di forma filamentosa per molto molto tempo.

ComicBook riporta le parole dello stesso McFarlane in merito alla nascita di quel soprannome:

 

spider-man #1, copertina di Todd McFarlane

Sin dall’inizio della mia run come disegnatore della serie, le ragnatele hanno iniziato ad allungarsi pian piano. Durante una delle mie visite alla sede della Marvel, fui chiamato nell’ufficio dell’Editor-in-Chief. Non era la prima volta che mi ci trovavo per discutere dello stile da usare su Spider-Man, ma alcuni iniziavano a pensare che il mio non fosse adatto, dato che stavo cambiando alcuni aspetti della loro icona. Quel giorno, la conversazione andò benone, ma riuscivo a intuire una certa frustrazione nella voce del capo. Alla fine, non riuscì a trattenersi e mi disse: “Todd, devi smettere di disegnare quelle… quelle… ragnatele a spaghetti.”

Fino ad allora, non avevo mai pensato di dare un nome alle mie ragnatele. Ma in quel momento, seduto nell’ufficio del capo, lui si era fatto scappare di bocca il nome perfetto: spaghetti webbing. Era davvero azzeccato. Ho chiuso la conversazione dicendogli che avrei smesso di disegnarle in quel modo… poi sono uscito e ho immediatamente iniziato a lavorare al numero successivo, realizzandole lunghe il doppio, rispetto a prima. E il resto, come si dice, è storia. Ancora adesso, dopo tutti questi anni, le ragnatele sono ancora basate sull’aspetto che io gli diedi. Chi l’avrebbe immaginato.

 

L’artista e imprenditore è stato anche interpellato sul film, ormai prossimo all’uscita, di Venom, creatura sua e di David Michelinie:

 

La sola cosa che mi scalda il cuore, a parte la scelta di Tom Hardy che è chiaramente ottima, è il fatto che sia vietato ai minori. Quindi la domanda è, dato che non ho letto la sceneggiatura, che significherà per il film? Abbiamo già visto un paio di cinecomic vietati ai minori, giusto? Logan e Deadpool. E questo mi rende curioso di vedere cosa faranno.

So cosa avrei fatto io se avessi avuto il personaggio per le mani: avrei spaventato a morte la gente. Non so se abbiano intenzione di spingersi tanto in là, perché il punto è che si possono vendere un sacco di magliette e di giocattoli se il pubblico non è proprio del tutto terrorizzato. Sarà interessante.

 

Venom #1, variant cover di Todd McFarlane

 

 

Fonti: ComicBook | ComicBook