Bob Layton è uno degli artisti più influenti della storia di Iron Man, nonché co-creatore del personaggio di Scott Lang, il secondo Ant-Man, due eroi Marvel decisamente sotto i riflettori: il primo per essere la colonna portante dell’Universo Cinematografico, il secondo perché ha un film in arrivo, che fra l’altro rischia di essere fondamentale per le trame messe in moto da Avengers: Infinity War.

Ecco le sue dichiarazioni più interessanti sui due personaggi e su molto altro, tratte da una recente intervista:

 

Ercole, Bob Layton

Perché è così interessante il personaggio di Scott Lang? All’epoca, volevo raccontare qualcosa sui padri single. Ero anche io un genitore divorziato e vedevo mia figlia solo nei fine settimana. La mia vita ha un po’ fatto da fonte di ispirazione. Cavoli, si può trovare il modo di essere un super eroe se si deve badare a una figlia come Cassie? Parte dell’idea venne da lì. Non c’era un personaggio simile nell’Universo Marvel ed è questo che cerchiamo di fare, come autori: dar vita a qualcosa di nuovo. Quindi, eccoci con un nuovo super eroe, un genitore single.

La presenza dei miei personaggi nei film o meno non è qualcosa che mi tenga sveglio di notte. Se dovessi dire, credo che Master Darque, che ho creato per la Valiant, sarebbe grandioso sullo schermo, dovessero mai pensare a un film su Shadowman. Perché è questo albino tatuato super-inquietante, con una lunga coda di capelli. Penso che sarebbe spaventoso e molto figo.

Mi piacerebbe un sacco vedere un film sull’Ercole della Marvel. I Guardiani della Galassia, al cinema, hanno un’atmosfera che più o meno è la stessa delle mie storie di Ercole di quarant’anni fa. Era una commedia nello spazio, in pratica. Fatelo almeno apparire nel prossimo film dei Guardiani. E poi mi piacerebbe vedere Skyppi lo Skrull: un travestito mutaforma! Credo che il pubblico sia pronto per Skyppi.

Ecco il problema di Iron Man, quando hai un attore come Robert Downey Jr. che lo ha definito per una generazione intera. Nessun attore sano di mente vorrebbe riempirne le scarpe. Non so chi diavolo possa pensare di essere migliore di lui. Ben Affleck? [ride] Questo mi fa pensare a una scelta del tutto diversa, dato che credo che Downey si ritirerà, perché l’armatura rimane. Credo che Iron Man sarà una persona del tutto nuova. Rhodey o un personaggio più giovane. Chissà. Cassie potrebbe crescere e diventare il prossimo Iron Man. Ma il punto è che credo stiano aprendo la porta a questa cosa, alla Marvel. Mi mancherà Tony Stark. O forse aspetteranno dieci anni per un reboot.

Demon in a Bottle, copertina di Bob Layton

Credo che per RDJ sarebbe furbo passare ad altro, adesso, mentre è ancora giovane. Ma i soldi che Hollywood ti mette davanti sono difficili da rifiutare. Attualmente è l’attore maschio più pagato al mondo e ha una famiglia da mantenere, capisci? Non so proprio cosa farà. Io gli consiglierei di mollare il personaggio e lasciare che per un po’ qualcun altro sia Iron Man. Che prendano una Riri… come si chiama. Anche se detesto il personaggio.

Non seguo più i fumetti, ma so chi è perché, quando succede qualcosa di importante al personaggio di Iron Man, i miei fan iniziano a scrivermi immediatamente. Quindi so di tutte le cose orribili che sono successe ad Iron Man anche se non leggo più le serie, perché i fan detestano i fumetti di Iron Man, attualmente. Sembra che nessuno riesca a capirlo, pare che io sia l’unico ad aver trovato il modo di trattare il personaggio nel modo giusto.

La Marvel, ormai, si occupa di brand e non più di personaggi. Il brand di tutto ciò che è Marvel. Non credo sia la stessa cosa. Inoltre, gli artisti stanno prendendosi la scena su un sacco di serie e una volta non era così. Molti dei ragazzi che sono cresciuti leggendo il mio Iron Man hanno scoperto che il disegnatore ero io solo dopo. Lo leggevano ogni mese soltanto perché non vedevano l’ora del prossimo numero, ed è così che dovrebbe andare. Il successo non dovrebbe essere nostro, non dovremmo mettere in ombra i personaggi o la storia. Ma in questo momento le vendite sono così basse che farebbero qualsiasi cosa per vendere un po’.

 

Layton sostiene che il mondo dei comics si regge su un modello di business non sostenibile, che prima o poi costringerà Marvel e DC, Disney e Warner a considerare il settore editoriale come perdente, non remunerativo.

 

Quand’è stata l’ultima volta che avete visto un fumetto di Topolino, il più popolare personaggio del mondo? Non ne producono più. Una volta che hai salito la scala e che sei arrivato in cima, sei in cima. Della scala te ne liberi. La serie a fumetti di Iron Man vende quanto? Ventimila copie al mese? Credi che ci sia un profitto in vendite del genere? E il prezzo continua a salire. Ora i fumetti competono con Netflix. Quando un albo lo paghi sette Euro, sei morto, perché un’iscrizione a Netflix costa meno e ti guardi la roba della Marvel in televisione. I segni di questo andazzo li ho visti dieci anni fa. E parla uno che ama i comics.

 

Il punto sta nel fatto che in settantacinque anni il mercato dei comics non si è evoluto e ancora si basa sul formato dei comic-book, poco resistenti, di carta economica. Layton parla invece con grande stima del mercato europeo del Fumetto e, in particolare, di quello francese.

 

Sei mai stato in una fumetteria in Francia? Santo cielo, sono spettacolari. Sono tutti cartonati e volumi, splendidi, di grande formato, fatti per durare. Storie indipendenti, prezzi più alti in maniera che i venditori ci guadagnino di più. C’è un sistema di anticipi sulle royalty, proprio come per i romanzi di James Patterson. Il modello di business è completamente diverso, ma i francesi lo portano avanti da trent’anni. Ed è quello che dovremmo fare anche noi. Sperimentare per arrivare a un pubblico più ampio.

 

Secondo Layton, chi invece scopre i personaggi al cinema e vuole entrare in contatto coi fumetti deve avere la fortuna di avere una fumetteria vicino, cosa non facile negli U.S.A., a quanto pare, e anche in quel caso si ritrova a fare acquisti in posti poco attraenti. Non tutti, ma molti. Inoltre, se uno compra un albo degli X-Men, non ci trova i personaggi dei film, e se li trova non hanno lo stesso aspetto, così come le storie non sono scritte per un pubblico di massa, come invece succedeva un tempo. Ma solo per i fan degli X-Men.

 

All’epoca, ci dicevano che ogni numero doveva essere come un numero #1. Dovevamo dare per scontato che lo fosse per qualcuno. Alla televisione è ancora così, per lo più, perché le serie hanno sempre degli elementi introduttivi ai personaggi, negli episodi. Ed è quello che facevamo noi all’epoca delle edicole. Per qusto avevamo successo. Scrivevamo per un pubblico di massa. Ecco perché i film hanno più risonanza dei fumetti. Non hai bisogno di vedere ogni singolo film Marvel per godertene uno.

 

Iron Man, Bob Layton

 

 

Fonte: Adventures in poor taste