Tempi interessanti per Capitan America. Dopo una lunga gestione da parte di uno dei più irriverenti e originali sceneggiatori in forza alla Marvel, quel Nick Spencer che ha rischiato il linciaggio per le sue trame politicamente scorrette, sarà un’altra delle voci più forti e connotate del Fumetto americano a reggerne le sorti: Ta-Nehisi Coates.

L’annuncio di qualche giorno fa, che oggi vi riportiamo, è una parentesi fra le trame: a settembre uscirà Captain America Annual, scritto da Tini Howard e disegnato da Chris Sprouse. La sceneggiatrice, legata a Rick and Morty e all’universo narrativo dei Power Rangers, racconterà una storia ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale che ha a che fare con i campi di concentramento.

Ecco le dichiarazioni in merito della sceneggiatrice e dell’artista, oltre che dell’editor, Alanna Smith.

 

Captain America Annual, copertina di Chris Sprouse

Howard – Io e Alanna siamo entrambe grandi fan di Capitan America, e lei sapeva, dal mio lavoro su The Skeptics, che sono anche un’appassionata di narrativa storica. Sono stata a lungo una sostenitrice del fatto che le donne dovrebbero più spesso occuparsi dei personaggi più importanti del Fumetto e, in quanto fan, ho trovato sensazionale l’esperienza di mettere le parole in bocca a Steve Rogers e Bucky Barnes.

Lavoriamo su un’epoca che spesso è stata talmente distillata nella narrativa che alcuni suoi aspetti di realtà sono andati perduti. Una delle grandi cose che la narrativa storica ti permette di fare è dare spazio a prospettive che spesso passano sotto silenzio. Tutti meritano che la loro storia sia raccontata.

Sprouse – Questa vicenda è il miglior esempio possibile del motivo per cui personaggi come Cap abbiano un valore, e io sono onorato di poterle dare vita. A livello personale, credo che quella di Tini sia esattamente la storia che avrei voluto disegnare per un Annual di Capitan America. Non solo ha per protagonisti due grandi icone della Marvel, spettacolari da realizzare, ma è ambientata in un periodo che da tempo avrei voluto esplorare e che ha a che fare con temi e idee che sono sempre stati importanti per me, nel lavoro quanto nella via.

Smith – Per questo Annual, volevamo cercare di restituire un’atmosfera da film di Kurosawa attraverso lo sguardo di Cap. Sono una grande fan de I Sette Samurai, quindi l’idea di mettere lui e Bucky in una situazione simile mi ha attratta da subito. Tini ha fatto un lavoro meraviglioso nel far intuire la determinazione di Steve a combattere per chi ha bisogno, come la sua eterna ostinazione nel riconoscere l’umanità nel prossimo. E siamo fortunatissime ad avere Chris alle matite. Ogni singola vignetta è memorabile! Non vedo l’ora che i lettori vedano cos’ha messo assieme questo team.

Howard – Mi sento accerchiata da leggende. Scrivere un Annual durante la gestione del personaggio di Ta-Nehisi Coates e avere l’occasione di vederla disegnata da un artista pluripremiato come Chris Sprouse è più di quanto abbia mai sperato. C’è forse qualcuno che disegna meglio di lui, in stile rétro?

 

 

Fonte: Comicosity