Batman e Catwoman sono una coppia. il loro matrimonio è fissato per il prossimo 4 luglio. L’invito, aperto a tutti, recita Batman #50. Il cerimoniere sarà un certo Tom King, che si sta prendendo, a colpi di successi, un posto tra i migliori scrittori di Fumetto del mondo.

Lui e la collega Joelle Jones, autrice della nuova serie dedicata a Selina Kyle, hanno risposto a qualche domanda in merito all’occasione festosa sulle pagine di Comic Book Resources.

 

Batman #50, variant cover di Dave Johnson

King – Il romanticismo del mio Batman è consapevole e, nel frattempo, scrivo Mister Miracle, altra serie fortemente romantica. Devo uscire da questo genere. Ma il punto è che quando scrivi cerchi di farlo con tante voci diverse. Batman accoglie tanti generi, dato che a volte lo trovi nello spazio, a volte in situazioni fantascientifiche, a volte per le strade. Ma, alla fine della fiera, si finisce sempre per trasferire un po’ della propria vita personale in quel che si scrive.

In questo momento della mia esistenza, sono follemente felice, sposato con l’amore della mia vita, e credo che quel che state leggendo sono io che parlo della mia relazione, di quanto sia importante per me, attraverso vignette, parole e inchiostro. E anche se cerco di non farlo, un po’ passa per osmosi. Non si sfugge a se stessi. Quindi, probabilmente, non è tanto che la serie è romantica, quanto che parla di me.

Jones – Sono una enorme fan dei super eroi da quando ero piccola e sono una che si annoia parecchio a frequentare sempre lo stesso genere, quindi cerco di rimbalzare dall’uno all’altro quanto più mi è possibile. Questa è per me un’esperienza nuova e sono saltata sul carro con entusiasmo. Voglio migliorare man mano che lavoro e questo significa provare sempre cose nuove.

Batman #50, copertina di Mikel Janín

King – Appartengo alla generazione che, più o meno, ha conosciuto il personaggio di Catwoman con l’interpretazione di Michelle Pfeiffer. Penso che la serie del ’66 fosse in giro, sempre in replica, ma il personaggio è coscientemente entrato nella mia testa con lei, ed era il suo look che vedevo quando chiudevo gli occhi e pensavo a Selina. Ci sono molte cose che amo di quell’interpretazione e di quel film.

Ma quello stupido costume non è nella continuity DC! Quindi ho semplicemente scritto un numero in cui appariva ogni singola divisa da Catwoman e il punto era che più lei cambia, più è fedele a se stessa. Ma non potevo usare quel costume, quindi ho trovato il modo di infilarlo nel numero di Tony Daniel. Aiuta il fatto di lavorare con Tony, perché disegna ogni cosa splendidamente. Trova il modo di far apparire moderno anche una cosa così tremendamente classica. Per me, quel costume fa anche parte di una gag, perché è Booster Gold che lo realizza per lei, e si sa che Booster non fa mai niente davvero bene. Per la storia era perfetto.

Ho letto un sacco di cose, per il numero del matrimonio. Come la storia in cui Spider-Man si sposa, per studiare il modo in cui hanno reso la cosa un grande evento. Ho riletto il matrimonio dei Fantastici Quattro, con Stan e Jack che bussano alla porta. Quando ero un ragazzino, adoravo l’aspetto da soap opera dei matrimoni a fumetti. Quando Louise Simonson fece fidanzare Ciclope e Jean Grey, scrisse uno dei miei momenti preferiti, da ragazzino. E ancora oggi sono interessatissimo a storie di questo genere.

Batman #50, anteprima 01

Jones – Ogni volta che Tom mi manda una sceneggiatura, mi sembra sempre molto dispersiva, ma l’impatto emotivo è la forza pulsante che la tiene insieme. Riesce ogni volta a rendermi evidente il tono che dovrò mantenere disegnando. E questo numero è splendidamente progettato e scritto, da questo punto di vista. Mi nutro letteralmente di quel che lui mi comunica. La cosa più complicata da disegnare in questo arco narrativo? All’inizio disegnavo i Robin tutti uguali. Non ho mai amato il personaggio, ma ora ho fogli e fogli di studi per cogliere le differenze tra loro.

King – Cosa che scopro ora con stupore, visto che Joelle ha dato a ognuno dei volti differenti e perfettamente a tono con le loro personalità.

La cosa che rende unico il personaggio di Batman/Bruce Wayne è il fatto che la felicità non è un lieto fine, per lui. Bruce ci sguazza, nel dolore. Perché è ciò che lo motiva. E questo aspetto è sempre stato enfatizzato dagli sceneggiatori. Se lo facciamo soffrire di più, diventa più motivato. Quando gli diamo gioia, lo poniamo in situazione di conflitto. La maggior parte dei personaggi, quando sono felici, sono più noiosi. Ma la felicità è conflitto, per Bruce. Quel che stiamo facendo non l’avete mai visto prima, e credo sia un tema che possiamo tenere in piedi a lungo.

Detto questo, credo sia anche possibile andare in un’altra direzione. Si può renderlo incredibilmente felice per poi portargli via tutto quanto. Quindi, qualunque cosa succeda, sarà qualcosa di pazzesco e che non avete mai letto. C’è tantissimo in ballo. E, qualunque cosa accada nel numero #50, sono convinto che il #51 sarà ancora più folle.

 

 

Fonte: Comic Book Resources