Gerry Duggan, sceneggiatore delle più recenti avventure dei Guardiani della Galassia e architetto per sei anni della vita di Deadpool, parla di Analog, la sua serie indipendente edita da Image Comics, attualmente in fase di sviluppo presso Lionsgate per approdare sul grande schermo. Chad Stahelski, regista di John Wick, è stato infatti scelto per dirigere la pellicola.

Duggan ha risposto a qualche domanda in merito su Comic Book Resources:

 

Analog 3, copertina di David O'Sullivan

Bella sensazione. Io e David O’Sullivan lavoriamo ad Analog dal 2015. Sapevamo di voler mettere assieme i primi tre o quattro numeri, ma dopo le elezioni abbiamo deciso di pubblicare la storia. E non appena abbiamo iniziato, le cose sono accadute molto rapidamente. Ryan Condal è un amico, un bravissimo scrittore e un collaboratore fantastico. Ha acquistato l’opzione di un altro mio fumetto indipendente, Orizzonte Infinito, di tasca propria. Ne ha tratto una brillante sceneggiatura su cui è al lavoro Warner Bros. con Greg Berlanti.

Ryan ha voluto parlare di Analog, e da cosa è nata cosa. Ha fatto una proposta a Chad, che ha apprezzato. Erano impegnati nella pre-produzione di John Wick 3, che ora stanno girando. Quindi il bello viene adesso. La parte difficile era arrivare fin qui. Abbiamo trovato un grande partner in Lionsgate, che mi pare abbia prodotto tutti i film di Chad, quindi siamo rimasti in famiglia.

Ora io e Ryan ci leviamo di torno per un po’ e collaboreremo. Lui scriverà la sceneggiatura e speriamo che il prossimo film di Chad sia il nostro. Forse per il 2019. Incrociate le dita. Sarà una splendida opportunità di conoscere un mondo nuovo e lavorare con gente che ammiro.

 

Duggan ha commentato il fatto che Analog, serie che mescola azione, neo-noir e atmosfere da commedia, abbia molti elementi chiave in comune con le sue storie di Deadpool, nonostante l’ambientazione leggermente futuribile e cyberpunk.

 

Analog 3, copertina di John McRea

Spero che i fan di Deadpool mi seguano anche su Analog, ma so anche che non tutti i lettori mainstream hanno dimestichezza con i prodotti indipendenti. E credo che sia vero anche all’inverso, cioè di avere lettori di Analog che non hanno mai letto Deadpool.

Mi diverto sempre molto a vedere come il mercato reagisca ai target. Speri sempre che, se qualcuno ha amato quel che hai fatto con Deadpool, dia almeno una chance ad Analog. Jack, il nostro protagonista, non somiglia affatto a Wade, sebbene sia vero che alcuni dei sapori della mia run su Deadpool mescolavano divertimento, malinconia e follia. Analog fa altrettanto, ma a modo suo.

Adoro mescolare il futuro leggermente distopico a elementi classici da storia di investigazione, ed è molto divertente muovere Jack e la sua partner Oona in questo mondo. Per dar vita a un’ambientazione così ricca, David sta facendo un lavoro grandioso. Ci sono giorni in cui scrivo Analog e mi sembra di raccontare il peggior mondo possibile. E altri in cui mi sembra un luogo da sogno. Giocare con i toni della storia è divertentissimo.

 

 

Fonte: Comic Book Resources